Due truffe in un giorno ai danni di anziani tra Martinsicuro e Civitella: in corso le indagini dei Carabinieri

16 Ottobre 2025
1 minuto di lettura

Raggiri messi a segno con la solita telefonata del “finto avvocato” e del “maresciallo”. Bottini da 400 a 9.000 euro, ma nel Teramano i casi risultano in calo grazie alla maggiore attenzione dei cittadini

TERAMO – Due nuovi casi di truffa ai danni di anziani hanno scosso la provincia di Teramo, dove i Carabinieri delle Stazioni di Martinsicuro e Civitella del Tronto, insieme al Nucleo Operativo e Radiomobile di Alba Adriatica, stanno conducendo accertamenti per individuare i responsabili e ricostruirne i movimenti.

Il primo episodio si è verificato a Martinsicuro, dove una donna di oltre settant’anni è stata ingannata da un falso avvocato che, al telefono, le ha riferito che il figlio era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. Con tono urgente, il truffatore le ha chiesto di versare subito una somma di denaro per evitarne l’arresto. Poco dopo, alla porta della donna si è presentato un giovane che ha ritirato 400 euro in contanti e alcuni gioielli.

Stesso schema, ma con un bottino molto più ingente, nel secondo caso avvenuto a Civitella del Tronto. Qui un uomo ultrasessantenne è stato contattato da un finto maresciallo dei Carabinieri, che gli ha prospettato il rischio di arresto per un parente. Anche in questo caso è arrivata a casa una complice che si è fatta consegnare oltre 9.000 euro in contanti, fingendo di “chiudere la pratica”.

Nonostante questi episodi, i Carabinieri evidenziano che il numero complessivo delle truffe agli anziani nel Teramano è in calo rispetto agli anni precedenti, segno che molte persone – ormai più informate – riescono a riconoscere i raggiri e a non cadere nella trappola.

Il Comando Provinciale ricorda che nessuna forza dell’ordine, ente o compagnia assicurativa chiede denaro per risolvere incidenti o presunte pendenze giudiziarie. In caso di dubbi, è sempre consigliato interrompere la telefonata e contattare il 112, oppure chiedere aiuto a familiari o vicini. Se la linea risultasse bloccata, occorre recarsi di persona da qualcuno di fiducia o segnalare immediatamente l’accaduto.

Altro da

Non perdere