A Giulianova la rivoluzione della pizza XXL: nasce la “Slice Italiana” firmata da Valerio Valle

13 Ottobre 2025
2 minuti di lettura
Su Gambero Rosso il racconto del locale "La Compagnia della Pizza" di Valerio Valle: «La mia non è una pizza in teglia, né alla pala, né una New York Style. Sentivo il bisogno di darle un nome, di riconoscerla e valorizzarla»

Su Gambero Rosso il racconto del locale “La Compagnia della Pizza”: «La mia non è una pizza in teglia, né alla pala, né una New York Style. Sentivo il bisogno di darle un nome, di riconoscerla e valorizzarla»

GIULIANOVA – A Giulianova, a pochi passi dal mare, c’è un locale che sta ridefinendo l’idea stessa di pizza al taglio: La Compagnia della Pizza di Valerio Valle, pizzaiolo, consulente e formatore con quasi trent’anni di esperienza. Un professionista che ha deciso di scommettere su un formato non convenzionale per il gusto italiano, la pizza tonda gigante venduta a fette, e di dargli finalmente un’identità precisa, tutta italiana, raccontata da Gambero Rosso.

Valerio Valle, infatti, ha coniato il termine “Slice Italiana”, una definizione che racchiude la sua visione di pizza contemporanea: «La mia non è una pizza in teglia, né alla pala, né una New York Style. È una pizza tonda di grandi dimensioni, venduta a fette, ma profondamente italiana per impasto, ingredienti e filosofia. L’ho sempre chiamata ‘maxi’, come fanno in tanti, ma ‘maxi’ è solo un formato, non uno stile. Sentivo il bisogno di darle un nome, di riconoscerla e valorizzarla».

Così nasce la Slice Italiana: una pizza rotonda di 50 centimetri di diametro, con cornicione croccante di circa 2 centimetri, realizzata con materie prime italiane e stagionali. Può essere venduta intera o a fette singole, con fino a quattro farciture diverse. Il risultato, spiega Valle a Gambero Rosso, deve offrire un’esperienza gustativa completa: «La fetta deve essere piegabile, friabile, mai gommosa. Deve essere ottima anche da fredda o dopo essere stata rigenerata».

Alla Compagnia della Pizza, dove questo formato viene proposto da oltre quindici anni, tutto risponde a un preciso equilibrio tecnico: l’impasto è indiretto con biga da farina tipo 2, con oltre il 60% di idratazione e una lievitazione di 48 ore. Il risultato è una pizza versatile che, secondo Valle, offre tre esperienze sensoriali: croccante e sottile appena sfornata, fragrante anche da fredda e perfettamente rigenerabile in padella in soli due minuti, diventando “scioglievole e leggera”.

Ma la forza della Slice Italiana sta anche nei condimenti, che raccontano il territorio abruzzese: ventricina classica e teramana, porchetta, pancetta arrotolata, liquirizia di Atri, insieme a proposte creative come la “Cinque formaggi e uva”. Una ricerca continua sulle materie prime e sugli abbinamenti, che unisce tecnica di cucina, estetica e valorizzazione del prodotto locale.

«Questa pizza rappresenta l’Italia nel mondo — spiega Valle — perché racchiude tradizione, creatività e qualità. È una pizza che si mangia piegandola tra le mani, in strada o sul divano, senza rinunciare al gusto e alla leggerezza». Con la Slice Italiana, Giulianova diventa il punto di partenza di un progetto ambizioso: creare un nuovo stile riconosciuto a livello nazionale, che possa portare l’eccellenza artigianale italiana anche nel mondo delle pizze in formato XXL. Una rivoluzione che parte dal mare Adriatico e che parla, ancora una volta, la lingua dell’ingegno e della passione italiani.

Altro da

Non perdere