Morte di Edoardo Alesse: “Uomo dalle inarrivabili qualità umane e professionali”. Il cordoglio unanime del mondo istituzionale e politico

8 Ottobre 2025
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Il rettore emerito dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, durante una cerimonia accademica. La sua scomparsa ha suscitato profonda commozione nel mondo universitario e nelle istituzioni.

Tantissimi i messaggi di cordoglio da istituzioni, politica e mondo accademico per la scomparsa di Edoardo Alesse, rettore emerito dell’Università dell’Aquila. Tutti lo ricordano come un uomo di scienza e di dialogo, capace di coniugare rigore, umanità e visione

L’AQUILA – La notizia della scomparsa di Edoardo Alesse, rettore emerito dell’Università dell’Aquila, ha suscitato profonda commozione e sincero cordoglio. Scienziato di grande valore e uomo di rara umanità, Alesse ha lasciato un segno profondo nel mondo accademico e nella vita della città, grazie all’impegno costante, alla visione e alla capacità di dialogo che ne hanno fatto un punto di riferimento per generazioni di studenti e per l’intera comunità. Dai vertici universitari ai rappresentanti istituzionali e politici, unanime è il cordoglio per una figura capace di coniugare rigore scientifico, impegno costante e profonda sensibilità umana.

La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha dichiarato: “L’improvvisa scomparsa del Rettore Edoardo Alesse addolora profondamente. Uomo di grande umanità, sensibilità e visione, ha dedicato la vita alla ricerca, agli studenti e alla crescita dell’Università dell’Aquila. Il suo esempio resterà una guida preziosa per tutta la comunità accademica aquilana e italiana”.

Il rettore dell’Ateneo, Fabio Graziosi, ha parlato di “un uomo dalle inarrivabili qualità umane e professionali, capace di trasmettere lucidità e umanità fino all’ultimo giorno”.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha ricordato “il valore del contributo dato da Alesse all’Ateneo e al territorio, il ruolo fondamentale nella crescita dell’Università e l’impegno per la comunità accademica locale”, aggiungendo che “il valore aggiunto che ha portato resterà traccia per il nostro futuro”.

Parole di profonda partecipazione anche dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, che ha voluto sottolineare “la competenza scientifica, la dedizione all’insegnamento e l’impegno costante per il progresso del sistema universitario”, ricordando “la proficua collaborazione tra l’Ateneo e l’assemblea legislativa regionale”.

Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha definito Alesse “un punto di riferimento per la comunità accademica e per l’intera città. L’Aquila perde un uomo di grande cultura, generosità e capacità di dialogo. Con lui abbiamo condiviso progetti e iniziative di grande valore per gli studenti e per l’università, sempre in un clima di collaborazione e stima reciproca”.

Il senatore Guido Liris ha espresso “assoluta costernazione per la perdita di Edoardo Alesse”, ricordandolo come “una figura di altissimo profilo umano, scientifico e accademico, che ha dedicato la vita alla ricerca e alla crescita dell’Ateneo aquilano con passione e grande sensibilità”.

Il senatore Etelwardo Sigismondi ha definito Alesse “un uomo di grande spessore umano e accademico, sempre aperto al dialogo e alla costruzione di percorsi condivisi per la formazione e la ricerca”.

L’assessore regionale Roberto Santangelo ha parlato di “una perdita enorme per la comunità accademica e per la nostra regione. L’Aquila perde una persona straordinaria, ma io, personalmente, perdo un amico che mi ha sempre ispirato”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia, ha ricordato “un professore stimato, uomo di grande cultura e visione, sempre pronto al confronto e alla costruzione di ponti tra sapere e territorio”.

A nome della Lega, il coordinatore regionale Vincenzo D’Incecco e la consigliera Carla Mannetti hanno espresso “profonda tristezza per la scomparsa di una figura di altissimo profilo accademico e umano, che ha rappresentato con passione l’Ateneo e il mondo scientifico, lasciando un vuoto profondo nella comunità aquilana”.

Il Partito democratico dell’Aquila ha parlato di “un accademico di straordinaria levatura e un uomo di altissimo profilo morale, protagonista del rilancio dell’Ateneo e della ricostruzione culturale della città”, mentre il segretario regionale Daniele Marinelli ha aggiunto: “Con la sua visione e il suo impegno ha dato un contributo decisivo alla crescita dell’Università e al rilancio dell’Aquila”.

Per Il Passo Possibile, (Americo Di BenedettoFabrizio Ciccarelli e i consiglieri comunali Emanuela Iorio, Elia Serpetti e Massimo Scimia) Alesse è stato “un uomo di scienza e coscienza, esempio di eleganza e professionalità, capace di rappresentare la città con equilibrio e umanità”.

Il presidente della Provincia, Angelo Caruso, lo ha definito “un punto saldo per l’Università e per la città, sempre animato dal desiderio di contribuire allo sviluppo del territorio e alla formazione delle nuove generazioni”.

Il direttore generale della Asl 1, Paolo Costanzi, ha parlato di “una personalità di grande spessore umano e professionale, capace di guidare l’Ateneo in momenti complessi per la città e di mantenere vivo il dialogo tra mondo accademico e istituzioni”.

Le assessore comunali Ersilia Lancia e Manuela Tursini hanno espresso profondo cordoglio ricordando Alesse come “una presenza istituzionale sensibile e concreta, capace di creare relazioni e di favorire la collaborazione tra enti” e “dall’elevato spessore scientifico e umano, che ha lasciato un segno profondo nella comunità accademica e nella città”.

Dal mondo economico, la presidente della Camera di commercio Gran Sasso, Antonella Ballone, lo ha descritto come “un accademico di altissimo profilo e un punto di riferimento illuminato per il capoluogo e le sue istituzioni”.

Il presidente di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, Ezio Rainaldi, ha parlato di “una figura di assoluto riferimento per il mondo scientifico e culturale, con cui Confindustria ha sempre avuto un rapporto di profonda stima e collaborazione”.

Analogo messaggio anche dal presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Lorenzo Dattoli, che ha espresso “cordoglio per la perdita di una figura di altissimo profilo umano e accademico, che ha contribuito al dialogo tra università, ricerca e sistema produttivo”.

Il presidente dell’Ance L’Aquila, Gianni Frattale, e il presidente regionale Enrico Ricci hanno parlato di “una mente illuminata, che ha favorito il dialogo tra università e mondo del lavoro con intelligenza e disponibilità”.

Il presidente dell’Accademia di Belle Arti, Rinaldo Tordera, ha ricordato “un rettore appassionato e vicino al mondo dell’arte, con cui l’Ateneo ha condiviso importanti progetti per il territorio”.

Il direttore del Conservatorio “A. Casella”, Claudio Di Massimantonio, lo ha definito “un interlocutore sincero, capace di coniugare rigore istituzionale e profonda umanità”.

Il rettore dell’Università di Teramo, Christian Corsi, ha espresso “profondo cordoglio per la perdita di una persona di grande umanità e rigore scientifico, una grave perdita per l’intero sistema universitario abruzzese e nazionale”.

L’Ordine dei Medici dell’Aquila, con il presidente Alessandro Grimaldi, ha parlato di “un uomo buono, generoso e disponibile, punto di riferimento per tanti colleghi e protagonisti della vita cittadina”.

Gli Uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e del Cratere hanno ricordato “un interlocutore prezioso e un promotore instancabile della rinascita culturale e civile post-sisma”.

Il Teatro Stabile d’Abruzzo, con il presidente Miska Ruggeri, lo ha definito “un rettore di straordinaria apertura e sensibilità culturale”.

Infine, la soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, Cristina Collettini ha ricordato “un accademico illuminato, capace di unire rigore e dialogo tra le istituzioni, sempre con garbo e attenzione verso la crescita del territorio”.

Dalle università, dalle istituzioni e dal mondo culturale ed economico emerge un sentimento unanime: Edoardo Alesse ha incarnato la migliore espressione della cultura accademica, lasciando un’eredità di competenza, equilibrio e visione che continuerà a ispirare il futuro dell’Ateneo e della città dell’Aquila.

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