Prenotazione medica nel 2029: la Asl chiarisce, ma il caso rivela falle nel sistema Cup

29 Settembre 2025
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La Asl di Chieti ha prenotato una visita per paziente al 2029

Un errore informatico ha assegnato a un cittadino un appuntamento sanitario tra quattro anni. La Asl Lanciano Vasto Chieti ammette il disguido, lo corregge, e convoca i vertici del Consorzio che gestisce il Cup. Palmieri: “Serve più formazione e chiarezza agli sportelli”

LANCIANO – Un appuntamento per una polisonnografia fissato al 2029. Non si tratta di una provocazione, ma della risposta reale ricevuta da un cittadino abruzzese al Cup della sua città. Un errore tecnico, sì, ma anche il sintomo di un sistema che troppo spesso restituisce la stessa risposta: “nessuna data disponibile”. Ad accendere i riflettori sul caso, il giornalista Mario Giordano, nell’ultima puntata della sua trasmissione “Fuori dal Coro”.

La Direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti ha chiarito l’accaduto, spiegando che la richiesta è stata erroneamente indirizzata verso una prestazione non erogabile da nessuna Asl abruzzese: “Polisonnografia diurna e notturna con metodi speciali incluso elettroencefalogramma”, anziché il corretto “Polisonnogramma – Monitoraggio cardiorespiratorio notturno completo per apnee”. Un errore di codifica nel nomenclatore ha reso prenotabile l’esame, generando una data spropositata.

“L’errore grossolano – ha spiegato Giuseppe Vitolla, responsabile del Servizio Governo delle liste d’attesa – sarebbe stato comunque intercettato dal servizio recall, che richiama tutti gli utenti con prenotazioni fuori dai tempi di garanzia. In questo caso, la data era talmente assurda che non poteva corrispondere a un appuntamento reale, e sarebbe bastato chiarirlo subito da parte dell’operatore allo sportello, che non lo ha fatto.”

Il Direttore generale della Asl, Mauro Palmieri, ha riconosciuto il disservizio e ha annunciato misure correttive immediate. “La nostra era l’unica Asl in Abruzzo a consentire la prenotabilità diretta per esterni, ma quella che doveva essere un’opportunità si è trasformata in cattiva immagine per l’Azienda,” ha dichiarato. Palmieri ha inoltre convocato i vertici del Consorzio che gestisce il Cup per affrontare l’accaduto: “Un errore aggiuntivo è stato commesso anche dall’operatore allo sportello. Sarebbe bastato mettere a fuoco subito la codifica sbagliata, o almeno spiegare all’utente che sarebbe stato richiamato con una data reale.”

Il Direttore ha chiesto al Consorzio una formazione più incisiva per gli addetti al Cup, sottolineando come “in diverse circostanze abbiamo verificato superficialità nell’approccio e nelle risposte all’utenza. Ognuno deve fare la propria parte: l’Azienda, con azioni che saranno rese note a breve per ridurre i tempi di attesa, ma anche i front office, la cui comunicazione va decisamente migliorata.”

L’episodio, per quanto isolato, ha messo in luce una criticità sistemica: la distanza tra il cittadino e un sistema che, troppo spesso, non sa rispondere.

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