Il sindaco D’Alberto: «Così chiudiamo il cerchio sul trittico mercato coperto, Braga e Teatro Romano: un maxi lavoro per un totale di 40 milioni»
TERAMO – Con la consegna ufficiale delle chiavi è partito il cantiere del Braga, nell’ex monastero di San Giovanni e nella chiesa delle Benedettine, a pochi giorni dalla bonifica dell’area dai rifiuti del vicino cantiere del mercato coperto. L’intervento, che vale 9 milioni e mezzo di euro e che durerà 900 giorni con termine previsto il 16 marzo 2028, rappresenta uno dei tasselli principali del trittico che comprende anche mercato coperto e Teatro Romano, per un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro.
Particolarità dell’opera sarà la formula del “cantiere aperto”: quando i lavori lo permetteranno, cittadini, studenti e addetti ai lavori potranno partecipare a visite guidate per seguire l’andamento degli interventi e riscoprire la struttura. L’appalto è stato aggiudicato al Gruppo Circi, già impegnato sul mercato coperto.
La cerimonia inaugurale si è svolta in grande stile, con l’esibizione dell’orchestra di ottoni del Braga e gli interventi del sindaco Gianguido D’Alberto, del prefetto Fabrizio Stelo, del commissario alla ricostruzione Guido Castelli, del direttore dell’USR Vincenzo Rivera, dei consiglieri regionali Paolo Gatti e Giovanni Cavallari, oltre al direttore del Braga Federico Paci e al presidente Marco Renzi. Presenti anche il progettista Livio Gambacorta e il direttore dei lavori Ilaria Persico, che ha firmato l’appalto insieme a Valerio Circi, responsabile del gruppo costruttore.
«Avevamo preso l’impegno di aprire il cantiere a settembre e così è stato – ha dichiarato D’Alberto –. Ora è fondamentale rispettare il cronoprogramma. Con questo intervento si chiude il trittico dei cantieri che costituiscono il più grande investimento culturale e di rigenerazione urbana della città». Il sindaco ha anche auspicato che l’avvio del Braga dia nuovo impulso al cantiere del mercato coperto, al momento rallentato: «Con il dialogo tra le due realtà sarà più semplice procedere più speditamente».
Non è mancato un riferimento al terzo grande intervento, quello sul Teatro Romano. La scorsa settimana si è svolto un incontro con la Sovrintendenza per sciogliere alcune questioni ancora aperte. «Il cantiere va avanti – ha detto il primo cittadino –. Ora siamo alle ultime verifiche sugli scavi, ma si procede, nonostante la complessità di un’opera che resta tra le più importanti d’Abruzzo».