Scontro in Consiglio comunale all’Aquila, opposizione denuncia: “Centrodestra nega discussione su Gaza”

22 Settembre 2025
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Un momento della seduta del Consiglio comunale dell’Aquila. In aula è andato in scena lo scontro politico sull’ordine del giorno dedicato a Gaza, respinto dalla maggioranza di centrodestra

Bocciato l’ordine del giorno presentato da Simona Giannangeli e Stefania Pezzopane per affrontare in aula la crisi umanitaria nella Striscia. La maggioranza ha rimandato la discussione a data da destinarsi, scatenando la protesta delle consigliere di opposizione

L’AQUILA – Si riaccende lo scontro politico in consiglio comunale all’Aquila dopo la bocciatura dell’ordine del giorno riproposto dalle opposizioni per discutere della situazione nella Striscia di Gaza.

“La maggioranza di centrodestra – denunciano le consigliere Simona Giannangeli e Stefania Pezzopane – nega qualsiasi opportunità di discussione sul genocidio che lo Stato di Israele sta perpetrando nei confronti di un’inerme popolazione civile”.

Le due esponenti di minoranza spiegano di aver chiesto “di inserire, in apertura dei lavori, un odg per affrontare, nella casa degli aquilani, quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza dopo il massiccio attacco di terra sferrato dai militari israeliani e il conseguente esodo di centinaia di migliaia di persone dalla propria terra – e sostenere l’azione attuata dalla Global Sumud Flottilla, in viaggio per distribuire aiuti umanitari”.

“Ogni possibilità di dialogo è stata preclusa da questo centrodestra – aggiungono – che ha respinto l’odg e, per bocca del consigliere Guglielmo Santella, ha giustificato la decisione con ‘la necessità di posticipare la discussione in un’altra seduta dell’assise civica’: per loro il documento, oltre a non essere urgente, deve essere approfondito”.

Immediata la replica di Pezzopane e Giannangeli, che con tono polemico hanno sollevato alcuni interrogativi: “Quale approfondimento occorre effettuare sul massacro di oltre 70mila persone e circa 20mila bambini? Cosa c’è di poco chiaro rispetto a ciò che le cronache nazionali e internazionali raccontano quotidianamente da Gaza?”.

Dopo un episodio analogo di alcuni mesi fa, il sindaco dell’Aquila era intervenuto sul tema invitando a mantenere toni istituzionali e a evitare contrapposizioni ideologiche. “Il governo italiano nella sua interezza – aveva affermato Biondi – ha assunto una posizione equilibrata: cessate il fuoco, protezione dei civili, soluzione politica fondata sul principio dei ‘due popoli, due Stati’. Questo è anche il nostro riferimento istituzionale e valoriale. Le strumentalizzazioni di chi scambia il Consiglio comunale per un talk show ideologico – aveva aggiunto – non aiutano nessuno, tantomeno chi soffre realmente sotto le bombe o il giogo del fondamentalismo. L’Aquila – aveva concluso il sindaco – è città plurale e di pace. Lo dimostriamo ogni giorno con atti concreti, non con slogan pensati per fare notizia un giorno e per dividere per sempre”.

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