Stasera debutta la quinta edizione del Pescara Liberty Festival, nella cornice di Piazza Sacro Cuore aprono la rassegna Danilo Rea e Luciano Biondini in “Cosa sono le nuvole”
PESCARA – Sarà un viaggio sonoro tra poesia e improvvisazione quello che aprirà ufficialmente il Pescara Liberty Festival, stasera, martedì 9 settembre, alle ore 21 in Piazza Sacro Cuore. Protagonisti della serata inaugurale due maestri dell’emozione: Danilo Rea al pianoforte e Luciano Biondini alla fisarmonica, in un concerto gratuito dal titolo “Cosa sono le nuvole”.
L’evento si inserisce nel programma della rassegna “Tra sacro e urbano”, diretta dal maestro Eleonora Paterniti e promossa dal Comune di Pescara, che accompagnerà cittadini e visitatori fino al 14 settembre in una serie di appuntamenti tra musica, parola e spiritualità.
La cornice è quella di Piazza Sacro Cuore, recentemente riqualificata, che si trasformerà per le notti del Pescara Liberty Festival in un teatro all’aperto. Il concerto sarà un omaggio ai poeti della canzone italiana: da Fabrizio De André a Lucio Battisti, passando per Mina e Paolo Conte. Un repertorio intramontabile che verrà reinterpretato in chiave intima e raffinata, dove le esuberanze jazzistiche di Rea si fonderanno con le suggestioni melodiche della fisarmonica di Biondini, in un continuo e sorprendente gioco armonico.
Un’alchimia di stili che darà nuova vita a brani noti, facendoli “volare” in atmosfere inedite, come vere e proprie nuvole di suoni ed emozioni.
Il festival proseguirà con un calendario fitto di eventi: mercoledì 10 settembre con Alessandro Quarta Quintet, giovedì 11 con il ritmo della tammorra di Luca Rossi, venerdì 12 con le chitarre di Paolo Schianchi, e sabato 13 con l’energia del Sunshine Gospel Choir di Alex Negro. Chiusura domenica 14 settembre all’Aurum, alle ore 18, con la presentazione del libro “La Voce blu”di Andrea Bosca.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, in linea con lo spirito del festival: portare la cultura nel cuore della città, rendendola accessibile a tutti e promuovendo un dialogo continuo tra tradizione e contemporaneità.