Dal 12 al 14 settembre il centro di Avezzano si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto per la seconda edizione di Marsicaland. Mercato della Terra, degustazioni, spettacoli e corteo storico per valorizzare le radici agroalimentari e culturali della Marsica. Imprudente: “Investire sulla nostra identità rurale significa guardare al futuro con fiducia”
AVEZZANO – Tre giorni di sapori, tradizioni e cultura contadina. Dal 12 al 14 settembre, Marsicaland torna ad Avezzano con la sua seconda edizione, trasformando piazza Risorgimento e piazza del Mercato in un crocevia di eccellenze agroalimentari e radici marsicane. Presentata ufficialmente questa mattina nei giardini del Comune, la manifestazione è promossa dall’assessorato regionale all’Agricoltura, in collaborazione con Arap, Comune di Avezzano e Gal.
“Marsicaland è una vetrina d’eccellenza per il territorio e i suoi prodotti – ha dichiarato il vice Presidente della giunta regionale, Emanuele Imprudente – un appuntamento che mette in rete produttori, istituzioni e cittadini, valorizzando le filiere, la qualità agroalimentare e la sostenibilità. Con iniziative come questa dimostriamo che investire sulla nostra identità rurale significa guardare al futuro con fiducia e consapevolezza, promuovendo la Marsica come un modello di sviluppo legato alla tradizione e all’innovazione”.
Il programma è ricco e variegato: talk e tavole rotonde con esperti, show cooking, degustazioni guidate, concerti, spettacoli musicali, aree street food e attività per famiglie. Il Mercato diretto della Terra, aperto ogni giorno dalle 10 alle 19, sarà il cuore pulsante dell’evento, offrendo ai visitatori un contatto diretto con i produttori e le filiere locali. Momento clou, il corteo storico in costume con oltre 250 figuranti, previsto per domenica 14 settembre alle ore 17.
Marsicaland non è solo festa, ma anche progetto culturale. “Grazie a una serie di eventi e masterclass – ha aggiunto Imprudente – intendiamo trasmettere il valore di un patrimonio inestimabile. Come Regione lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo: essere al fianco di chi lavora per valorizzare le eccellenze dell’Abruzzo è e sarà per noi un impegno costante”.
Un’iniziativa che si candida a diventare appuntamento fisso nel calendario regionale, con l’ambizione di rafforzare il legame tra territorio e comunità. Perché, come ha ricordato il coordinatore scientifico Ernesto Di Renzo, “il Fucino è una peculiarità assoluta, e va protetto e promosso con tutta la forza possibile”.