La Polizia Locale di Chieti ha applicato per la prima volta la Legge 6 giugno 2025, n. 82, che tutela il benessere animale. Sanzionato un uomo per aver tenuto il proprio cane legato a una catena troppo corta. L’intervento è arrivato dopo diverse segnalazioni. “I controlli proseguiranno”, fanno sapere dal Comando
CHIETI – Mille euro di multa per aver tenuto il cane alla catena, in violazione delle nuove norme sulla tutela degli animali. È la prima sanzione elevata dalla Polizia Locale di Chieti in applicazione della Legge 6 giugno 2025, n. 82, nota come “Legge Brambilla”, che introduce misure più severe contro i maltrattamenti e le condizioni di detenzione non idonee.
L’intervento è scattato dopo alcune segnalazioni da parte di cittadini: il cane, in una zona agricola del territorio comunale, risultava costantemente legato a una catena talmente corta da impedirgli qualsiasi movimento libero. Gli agenti, dopo aver effettuato appostamenti e verifiche, hanno applicato la sanzione prevista dalla normativa, che va da 500 a 5.000 euro. In questo caso, la multa è stata fissata a 1.000 euro.
La Legge Brambilla, entrata in vigore lo scorso giugno, rappresenta un punto di svolta nella lotta contro i reati a danno degli animali, introducendo sanzioni più incisive e criteri più stringenti per la detenzione. Il caso di Chieti segna un precedente importante per l’Abruzzo, dove le forze dell’ordine sono chiamate a vigilare con maggiore attenzione sul rispetto delle nuove disposizioni.
“I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, sia d’iniziativa sia a seguito di segnalazioni”, fanno sapere dal Comando della Polizia Locale, che invita i cittadini a collaborare segnalando situazioni di potenziale maltrattamento.