Dopo il mancato accordo con i sindacati dei medici di base, l’azienda avvia un nuovo modello: assistenza garantita e più servizi ai pazienti fragili
TERAMO – È partita oggi la riorganizzazione delle Uccp di Teramo, Montorio, Sant’Egidio, Villa Rosa e del Ncp integrato di Mosciano. La novità è stata illustrata questa mattina nella sala Fagnano della Asl in una conferenza stampa, alla presenza della direzione aziendale e dei rappresentanti regionali.
La riorganizzazione si è resa necessaria dopo il mancato accordo con le organizzazioni sindacali dei medici di base. L’azienda sanitaria ha quindi cercato una soluzione alternativa, con l’obiettivo dichiarato di garantire comunque l’assistenza alla popolazione. Il nuovo assetto, elaborato dalla Uoc che si occupa della medicina convenzionata e della riorganizzazione territoriale – guidata da Maria Saula Gambacorta e inserita nel Dipartimento diretto da Giandomenico Pinto – risponde a un’esigenza nazionale e regionale: dopo la pandemia, e grazie agli investimenti del Pnrr, l’assistenza territoriale è stata profondamente rivista per rafforzare i servizi ai cittadini e alleggerire la pressione sugli ospedali e sui pronto soccorso.
Il cambiamento, ha spiegato l’azienda, si inserisce nel nuovo contratto collettivo nazionale dei medici di medicina generale, che ha introdotto condizioni precise per l’erogazione dei servizi nelle strutture territoriali come le Uccp. La Regione Abruzzo ha quindi chiesto alla Asl di adeguarsi, e la proposta elaborata – che consentiva ai medici già operativi di proseguire la loro attività senza stravolgimenti economici o organizzativi – non è stata però accettata dai sindacati. Da oggi, dunque, nelle Uccp lavorano i medici che hanno aderito volontariamente al nuovo modello, quelli convenzionati di recente già inseriti nel sistema e altri che hanno dato disponibilità per turni con incarichi a tempo determinato rinnovabili.
Un cambiamento significativo riguarda anche il personale di supporto. Segretari e infermieri, che in passato dipendevano direttamente dai medici con costi rimborsati dall’azienda, ora dovranno essere assunti come dipendenti della Asl attraverso procedure previste dalla legge. Una scelta voluta dal Governo, che ha stanziato fondi specifici in Finanziaria per coprire queste assunzioni.
“Le Uccp non rimarranno sguarnite, come qualcuno vuole far credere – ha sottolineato il direttore generale Maurizio Di Giosia, affiancato dai direttori Franco Santarelli e Maurizio Brucchi –. Le strutture continueranno a garantire assistenza per dodici ore al giorno, cinque giorni su sette. I cittadini riceveranno le stesse prestazioni mediche e infermieristiche e in più saranno previsti percorsi dedicati ai pazienti fragili, cronici e multipatologici, in linea con la programmazione nazionale e regionale. Stiamo lavorando anche a una carta dei servizi che sarà disponibile in tutte le sedi e online, per dare informazioni chiare ed evitare il disorientamento generato in questi mesi da voci incontrollate su riduzioni o chiusure”.
Un messaggio rafforzato anche da Barbara Morganti, dirigente del servizio Assistenza ospedaliera e medicina convenzionata della Regione Abruzzo, che ha ribadito come l’attività della Asl di Teramo sia “la concretizzazione degli atti di programmazione regionale” e dunque volontà della Regione stessa. “Non possiamo pensare – ha aggiunto – che, in un quadro normativo cambiato a livello nazionale e regionale, tutto resti immutato. Continuare come in passato significherebbe non aver imparato nulla dalla pandemia, e questo non è possibile”.