Lavoro, segnali di ripresa: la disoccupazione cala al 6%, crescono gli occupati

1 Settembre 2025
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Secondo gli ultimi dati ISTATcresce il numero di occupati e scende il tasso di disoccupazione al 6%

A luglio 2025 l’Istat registra un aumento degli occupati e una flessione del tasso di disoccupazione, che scende al 6%. Crescono i contratti stabili, ma calano gli autonomi e le posizioni a termine. Il mercato del lavoro mostra segnali di consolidamento, con dinamiche diverse tra fasce d’età e genere

ROMA – Il mercato del lavoro italiano chiude luglio con una nota positiva: più occupati, meno disoccupati. Secondo i dati diffusi dall’Istat, il numero degli occupati ha raggiunto quota 24 milioni e 217mila, con un incremento di 13mila unità rispetto a giugno. Un segnale di stabilità che si accompagna a una flessione significativa del tasso di disoccupazione, sceso al 6% (-0,3 punti), e a un calo ancora più marcato tra i giovani, dove il tasso si attesta al 18,7% (-1,4 punti).

L’aumento dell’occupazione riguarda soprattutto gli uomini, i lavoratori dipendenti – sia permanenti che a termine – e le fasce d’età tra i 15 e i 24 anni e tra i 35 e i 49. In controtendenza, invece, le donne e gli autonomi, che registrano una lieve flessione. Il tasso di occupazione generale sale al 62,8%, mentre quello di inattività si attesta al 33,2%, in leggero aumento.

Sul fronte dei contratti, si consolida la crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+10mila), che toccano quota 16 milioni e 448mila. In aumento anche i contratti a termine (+17mila), mentre gli autonomi perdono terreno (-14mila). Su base annua, l’occupazione cresce dello 0,9% (+218mila unità), trainata dai dipendenti stabili (+351mila) e dagli autonomi (+55mila), a fronte di un calo dei contratti temporanei (-188mila).

La disoccupazione, oltre a diminuire su base mensile, segna un calo del 6,9% rispetto a luglio 2024, con 114mila persone in meno in cerca di lavoro. Anche il numero degli inattivi tra i 15 e i 64 anni si riduce (-0,7%, pari a -81mila unità), segno di una maggiore partecipazione al mercato del lavoro.

Le dinamiche per età e genere restano articolate: tra i giovani (15-24 anni) si registra un aumento degli occupati (+1,7%) e una forte riduzione dei disoccupati (-7,1%), ma anche una crescita degli inattivi. Tra i 50enni e oltre, l’occupazione resta stabile su base mensile, ma cresce del 4,2% rispetto all’anno precedente.

Il trimestre maggio-luglio 2025 conferma il trend positivo, con un incremento di 51mila occupati rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, nello stesso periodo aumentano anche le persone in cerca di lavoro (+1,8%) e diminuiscono gli inattivi (-0,5%).

Il quadro che emerge è quello di un mercato del lavoro in lenta ma costante ripresa, dove la stabilizzazione delle posizioni lavorative sembra prendere il sopravvento sulla precarietà. Resta da monitorare l’andamento tra le diverse fasce d’età e la persistente disparità di genere, con le donne ancora penalizzate in termini di occupazione e inattività.

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