La Giunta comunale ha approvato i progetti culturali selezionati dal comitato dei garanti: ventitré iniziative che daranno forma al dossier vincente “L’Aquila città multiverso”. Un milione di euro dal Ministero della Cultura finanzierà il primo step di un percorso che punta a trasformare il capoluogo abruzzese in un laboratorio creativo nazionale
L’AQUILA – Il conto alla rovescia è iniziato. Con l’approvazione ufficiale dei progetti culturali contenuti nel dossier “L’Aquila città multiverso”, il capoluogo abruzzese entra nel vivo del cammino che lo condurrà a essere Capitale Italiana della Cultura 2026. La Giunta comunale ha dato il via libera alle proposte selezionate dal comitato dei garanti, che si è riunito per la prima volta lo scorso 25 agosto. A finanziare questa prima fase sarà il milione di euro stanziato dal Ministero della Cultura, destinato alla città vincitrice.
“Si tratta – ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi – del primo step di un percorso con cui daremo attuazione alle iniziative contenute nel dossier di candidatura e grazie al quale ci è stato riconosciuto il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026. Questi progetti saranno finanziati con le risorse che il Mic mette a disposizione della città vincitrice, mentre ulteriori iniziative contenute nel documento saranno sostenute attraverso altre linee di finanziamento”.
I progetti approvati coprono un ampio spettro di linguaggi artistici e discipline, dalla musica alla scienza, dal teatro alla formazione, con titoli evocativi e visioni ambiziose:
- Cadere sette volte, rialzarsi l’ottava – Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre
- Uno scintillio nell’ombra. Arte, vita sotterranea, attraversamenti – Accademia delle Belle Arti
- Recovery sound art – Istituzione Sinfonica Abruzzese
- L’Aquila immaginaria – Teatrozeta
- Seminiamo arte – Mubaq – Musei dei bambini
- L’AquilArthe: la persona al centro – Conservatorio “Alfredo Casella”
- Musica per-formare – Società Aquilana dei Concerti Bonaventura Barattelli
- Dimore culturali – Associazione Angelo De Nardis di Prata
- Il contemporaneo risiede all’Aquila – Associazione Amici dei MU6
- L’Orchestra Jazz che vorrei – Associazione Teatro Opera Project
- Tutto il superfluo necessario – Associazione RICORDO
- Opera democratica + public program – Fondazione Pistoletto
- Forme sensibili – Gran Sasso Science Institute
- Racconti per ricominciare – Vesuvio Teatro
- Sonno Sogno – Associazione Xplosiva – Club to Club
- Scuola delle arti e dei mestieri dello spettacolo – Teatro Stabile d’Abruzzo
- Pre-Texts – Artisti per il Matta – Bach Center
- Intrecci e risonanze, Ver sacrum, Architetture per spettacolo e intrattenimento ieri e oggi, Hackaton Culturale – Ricreare insieme, Millenni sulle montagne – Comune di Rieti
A guidare il comitato dei garanti, in attesa di ulteriori nomine, è lo stesso sindaco Biondi, affiancato da Roberto Santangelo (Regione Abruzzo), Vincenzo Rivera (Usr sisma 2016), Raffaello Fico (Usrc cratere 2009), Salvo Provenzano (Usra L’Aquila), Emanuela Iorio e Daniele Ferella (vicepresidenti del Consiglio comunale), Letizia Rosati (Comune di Rieti), con il supporto scientifico di Alessandro Crociata e Pier Luigi Sacco, curatori del dossier.
Con questa prima tornata di progetti, L’Aquila si prepara a diventare non solo vetrina culturale, ma anche laboratorio di sperimentazione e rinascita. Un multiverso, appunto, dove le arti si intrecciano con la memoria, la scienza e l’immaginazione.