Crolla l’edilizia in Abruzzo: persi oltre 2 milioni di euro di salari nel primo trimestre, male Pescara e Chieti

27 Agosto 2025
1 minuto di lettura
Un cantiere edile all’Aquila, simbolo della ricostruzione post-sisma che continua a sostenere il settore in controtendenza rispetto al calo registrato nelle altre province abruzzesi

Nel primo trimestre 2025 l’edilizia abruzzese perde oltre 2 milioni di euro di massa salari e 243 lavoratori. Crescono solo L’Aquila e Teramo, in forte calo Pescara e Chieti

PESCARA – L’edilizia abruzzese entra in una fase di flessione. Nonostante il traino della ricostruzione post-sisma all’Aquila e a Teramo, i dati del primo trimestre 2025 mostrano un quadro a tinte fosche: la massa salari è calata di oltre 2 milioni di euro e si sono persi 243 posti di lavoro.

Secondo la Filca-Cisl, l’Abruzzo evidenzia performance peggiori rispetto alla media nazionale e a quella del Centro Italia. Se proiettati sull’intero anno, i dati del primo trimestre delineano uno scenario preoccupante per la tenuta dell’occupazione e per la stabilità del comparto, soprattutto nelle province già in sofferenza. In particolare Pescara e Chieti che hanno perso rispettivamente circa 1 milione e 1,5 milioni di euro di massa salari, con una riduzione di 166 e 257 addetti.

Trend in controtendenza per il territorio aquilano che si conferma in crescita: un milione di euro e 301 lavoratori in più, grazie all’avanzamento dei cantieri post-sisma. Segnali positivi, seppur contenuti, anche dalla provincia di Teramo.

Il quadro complessivo resta però in calo: rispetto allo stesso periodo del 2024, le imprese attive sono diminuite del 5,53%, le ore lavorate del 5,04%, la massa salari del 2,64% e i lavoratori dell’1,04%.

“Il calo era atteso – spiega il segretario generale Filca-Cisl Abruzzo e Molise, Giancarlo De Sanctis – a causa della chiusura dei lavori legati al superbonus 110% e alla sovrapposizione dei cantieri del Pnrr. Negli ultimi tre anni, tuttavia, il settore ha registrato una crescita complessiva di oltre 47 milioni di euro di massa salari e più di 4 mila addetti”.

Per De Sanctis si apre ora “la fase della qualificazione, con la Patente a Crediti come strumento per premiare le imprese sane e responsabili, capaci di applicare i contratti collettivi, investire in tecnologia, qualità e sicurezza”.

Il sindacato, infine, guarda al futuro: “È giunto il momento di sperimentare in cantiere l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per garantire la sicurezza dei lavoratori – aggiunge De Sanctis –. È la proposta che avanzeremo alla Regione Abruzzo nel progetto della nuova sede istituzionale”.

Altro da

Non perdere