La carcassa è stata scoperta da un gruppo di escursionisti in località “La Selva”, a Cocullo. Secondo i primi rilievi l’orso sarebbe morto da almeno due mesi; gli accertamenti sono ora affidati all’Istituto zooprofilattico di Teramo
COCULLO – Un orso bruno marsicano in avanzato stato di decomposizione è stato rinvenuto questa mattina in località ‘La Selva’, nel territorio del comune di Cocullo, in provincia dell’Aquila. A fare la scoperta è stato un gruppo di escursionisti che, notata la carcassa, ha immediatamente avvisato i carabinieri forestali.
Gli uomini del reparto specializzato sono arrivati sul posto per una prima ricognizione, stimando che la morte dell’animale risalga ad almeno due mesi fa. La carcassa è stata poi trasferita all’Istituto zooprofilattico sperimentale di Teramo, dove saranno condotti gli esami di rito. Tuttavia, il grave stato di decomposizione potrebbe compromettere l’individuazione precisa delle cause del decesso.
Nelle prossime ore i forestali torneranno a perlustrare l’area per escludere l’eventuale presenza di altre carcasse. Al momento non sono emersi ulteriori ritrovamenti, elemento che fa pensare a un caso isolato e che rende remota l’ipotesi di un avvelenamento.
Il ritrovamento accende ancora una volta i riflettori sulla fragilità dell’orso bruno marsicano, sottospecie protetta che sopravvive con una popolazione stimata in appena cinquanta individui nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e nelle aree circostanti. Non molto distante da Cocullo, la scorsa primavera era stato rinvenuto un altro esemplare senza vita: una sequenza di eventi che alimenta la preoccupazione per il futuro dell’animale simbolo del Parco.