Radica (ALI Abruzzo): “Nella provincia di Teramo scuole di montagna a rischio chiusura, serve un intervento urgente”

26 Agosto 2025
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Il presidente di ALI Abruzzo denuncia lo spopolamento delle aree interne: “Standard meno rigidi e più trasporto pubblico per salvare le comunità”

Il presidente di ALI Abruzzo denuncia lo spopolamento delle aree interne: “Standard meno rigidi e più trasporto pubblico per salvare le comunità”

TERAMO – Le difficoltà che arrivano dai paesi della montagna e dalle aree interne della provincia di Teramo continuano a destare preoccupazione: ogni anno i sindaci e i cittadini vivono con crescente angoscia la prospettiva di perdere classi e presidi scolastici per la mancanza di iscritti. Il calo delle nascite, infatti, pesa in modo particolare su territori già colpiti dallo spopolamento. A sottolinearlo è Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo, che lancia un appello: «Occorre un intervento urgente e organico sugli standard e sul sostegno ai servizi, a partire dal trasporto pubblico».

Radica evidenzia come, in molti casi, sia ormai impossibile rispettare i requisiti minimi necessari alla formazione delle classi. «Se le regole rimarranno immutate – afferma – la chiusura delle scuole diventerà inevitabile. Ma chiudere una scuola di montagna o di un’area interna non significa soltanto perdere un servizio: significa smantellare un presidio fondamentale per la comunità, indebolire la coesione sociale e offrire un ulteriore motivo per abbandonare quei luoghi».

Da qui l’invito ad affrontare il problema “alla radice”. Le politiche a sostegno della natalità e i programmi per incentivare il ripopolamento dei borghi montani, secondo Radica, richiedono tempi lunghi per produrre risultati. Nell’immediato, invece, bisogna rivedere gli standard: individuare zone in cui mantenere aperta una scuola o garantire la formazione di una classe sia possibile anche con requisiti meno rigidi rispetto ad altre realtà.

Un capitolo centrale, aggiunge, è quello dei trasporti: «Il trasporto pubblico va potenziato, sia nei mezzi che nel sostegno all’utenza. Solo così si può ridare respiro a intere comunità». Per Radica si tratta di un tassello fondamentale all’interno di una strategia complessiva di rilancio delle aree interne, un percorso che la Regione Abruzzo deve assumere come priorità e portare avanti anche a livello nazionale.

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