Fausta Bergamotto rappresenterà il governo e scorterà, insieme al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, la Dama del corteo storico recante l’astuccio della Bolla emanata nel 1294 da Papa Celestino V, la cui copia sarà esposta all’interno della Basilica di Collemaggio, tra il 28 e il 29 agosto
L’AQUILA – Sarà Fausta Bergamotto, sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a rappresentare il governo in uno dei momenti più solenni e sentiti della 731ª Perdonanza Celestiniana. La scelta ricade su una figura di spicco e originaria del luogo, a testimonianza del legame profondo tra l’evento e le istituzioni nazionali. Il suo ruolo, il prossimo 28 agosto, sarà di scortare la Dama della Bolla nel rito di apertura della Porta Santa, segnando l’inizio di una manifestazione che travalica i confini cittadini per diventare un messaggio universale di pace e speranza.
Il sindaco dell’Aquila e presidente del Comitato Perdonanza, Pierluigi Biondi, ha espresso la sua gratitudine per la presenza del sottosegretario. “Accogliamo con gratitudine la presenza del sottosegretario di stato aquilano Fausta Bergamotto, che porterà la rappresentanza del Governo in uno dei momenti più alti e identitari della nostra comunità,” ha dichiarato Biondi. “La sua partecipazione testimonia l’attenzione costante delle istituzioni nazionali verso L’Aquila e i territori delle aree interne, che vivono la Perdonanza non solo come memoria storica ma come occasione di rinascita e di futuro.”
Anche Fausta Bergamotto ha sottolineato l’importanza della Perdonanza, definendola un “cammino che ci unisce” e un “pellegrinaggio collettivo che genera nuova energia vitale”. Ha rimarcato il significato universale del perdono come forza di “ricostruzione morale e sociale”, un messaggio particolarmente rilevante in un’epoca di conflitti. La sottosegretaria ha inoltre guardato al futuro, con L’Aquila che si prepara a diventare Capitale italiana della Cultura 2026: “Il segno tangibile che da una ferita può scaturire una rinascita capace di parlare all’Italia e al mondo”.