La festa in un casolare di campagna si è trasformata in emergenza sanitaria: nausea e vomito hanno colpito tutti i commensali, costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso. La Asl 1 avvia l’indagine epidemiologica per accertare le cause
SULMONA – Il pranzo di Ferragosto si è trasformato in un incubo per una comitiva di otto persone, tra parenti e amici, riunita in un casolare nelle campagne di Sulmona. I primi malori sono comparsi già nelle prime ore del pomeriggio: nausea, crampi addominali, vomito e diarrea. Poi i disturbi si sono estesi progressivamente a tutti i partecipanti alla tavolata.
Le condizioni sempre più preoccupanti hanno convinto il gruppo a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale peligno. Qui tutti i pazienti sono stati sottoposti a esami clinici e cure sintomatiche, mentre i medici hanno attivato le procedure di segnalazione previste in questi casi.
Come da prassi, i referti sono stati inviati al servizio di igiene alimentare della Asl 1, che avvierà un’indagine epidemiologica. Lo scopo è ricostruire la catena di consumo degli alimenti serviti a tavola e individuare con precisione le cause dell’intossicazione. Secondo quanto riferiscono gli operatori sanitari, i disturbi potrebbero essere legati a problemi di conservazione delle pietanze consumate durante il pranzo.
Intossicazioni simili, spiegano i sanitari, possono verificarsi soprattutto in estate, quando le alte temperature e la conservazione non corretta del cibo favoriscono la proliferazione di batteri e microrganismi. L’episodio, che per fortuna non ha avuto conseguenze gravi, mette in evidenza quanto sia importante rispettare le regole di igiene e conservazione degli alimenti, specialmente nei contesti informali dove si tende a sottovalutare i rischi.