La marineria pescarese, in una nota stampa, annuncia di sospendere le manifestazioni di protesta in virtù dell’impegno delle istituzioni nel tentativo di risolvere il problema dell’insabbiamento del porto
PESCARA – “Cauta soddisfazione” e “sincero apprezzamento” sono i sentimenti che traspaiono da una nota stampa firmata dall’Associazione degli armatori “Mimmo Grosso”, relativa al progetto di dragaggio del porto canale di Pescara presentato lunedì 4 agosto, che prevede una serie di interventi per risolvere l’annoso problema dell’insabbiamento. La comunicazione arriva a seguito della conferenza stampa in Regione Abruzzo, dove il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, l’assessore Umberto D’Annuntiis, l’onorevole Guerino Testa e il sindaco Carlo Masci hanno illustrato un piano d’azione concreto.
Il progetto prevede tre fasi distinte: un primo intervento d’urgenza durante il fermo biologico, per garantire alla marineria di riprendere l’attività in sicurezza; un dragaggio successivo con volumi più consistenti nelle zone di ormeggio di entrambe le banchine; e l’inizio della rimozione del materiale accumulato nella vasca di colmata fin dal 2012.
Nonostante l’apprezzamento per l’impegno delle istituzioni, che ha spinto l’associazione a sospendere momentaneamente lo stato di agitazione e la protesta simbolica delle trombe, la marineria non abbassa la guardia. L’associazione sottolinea infatti che il piano presentato, sebbene intervenga sull’emergenza, è lontano dal garantire una soluzione strutturale definitiva.
Nel comunicato stampa, il presidente dell’Associazione, Doriano Camplone precisa che è necessario un intervento di dragaggio «ben più importante rispetto ai 25mila metri cubi attualmente previsti», seguito da un programma di manutenzione ordinaria. La marineria si riserva di tornare a protestare con maggiore forza se gli interventi promessi non dovessero essere realizzati nei tempi stabiliti o se la gestione del problema dovesse ricadere «nel sonno letargico». L’obiettivo è chiaro: difendere il diritto ad avere un porto efficiente e sicuro per tutti i pescatori e i cittadini.