Documenti falsi per il permesso di soggiorno: la Polizia di Pescara arresta un 27enne della Costa d’Avorio e denuncia altri 11 stranieri

8 Agosto 2025
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Il giovane si era presentato al front office dell’Ufficio Immigrazione con un passaporto falsificato per ottenere il permesso di soggiorno. Oltre questo caso, gli agenti hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria altri 11 soggetti che avrebbero presentato false certificazioni di superamento del test di lingua italiana

PESCARA – Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione di Pescara hanno arrestato un cittadino della Costa D’Avorio di 27 anni, che nella mattina di martedì 5 agosto si era presentato al front office per richiedere il permesso di soggiorno, esibendo un passaporto del suo paese d’origine. Gli agenti hanno effettuato degli accertamenti sul documento presentato dal richiedente, che si sarebbe rivelato falso.

Il 27enne è stato quindi arrestato in flagranza di reato per uso di documento falso, valido per l’espatrio, ed è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di un giudizio direttissimo.

L’operazione non si è fermata qui. Il personale dell’Ufficio Immigrazione, impegnato nelle verifiche delle richieste di permesso di soggiorno di lungo periodo, ha notato diverse anomalie. In particolare, undici stranieri (quattro del Gambia, due pakistani, due nigeriani, uno della Guinea, uno del Senegal e uno dell’Egitto) avevano presentato richieste corredate da certificati, attestanti il superamento di un test di lingua italiana A2, tutti provenienti da un CPIA (Centro provinciale per l’Istruzione degli Adulti) toscano.

Gli accertamenti successivi avrebbero rivelato che anche questi certificati erano falsi. Di conseguenza, tutti gli undici stranieri sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di uso di atto falso e per aver contraffatto documenti per ottenere la carta di soggiorno.

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