L’Aquila, cala il sipario sui Cantieri dell’Immaginario: 21.455 spettatori per l’edizione 2025, 2mila in più rispetto allo scorso anno

8 Agosto 2025
2 minuti di lettura
Un momento in musica tra le volte millenarie della basilica di Collemaggio, trasformata in palcoscenico d’eccezione per un concerto dei Cantieri dell’Immaginario.

Dal 4 luglio al 7 agosto 38 eventi tra teatro, musica e danza hanno animato il centro storico dell’Aquila e i comuni del cratere. In scena grandi nomi dello spettacolo e concerti sinfonici, con una partecipazione in crescita rispetto al 2024

L’AQUILA – Numeri in aumento, spettacoli sold out, pubblico sempre più ampio e fidelizzato: si è chiusa con 21.455 presenze l’edizione 2025 de I Cantieri dell’Immaginario, la rassegna estiva promossa dal Comune dell’Aquila con la collaborazione degli enti culturali finanziati dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo.

Dal 4 luglio al 7 agosto, il programma ha proposto 38 appuntamenti tra teatro, musica, danza e arti performative, dislocati tra il centro storico del capoluogo e i territori del cratere, con eventi ospitati anche a Collebrincioni, Fossa e Lucoli. Un’offerta che ha saputo parlare a pubblici diversi, consolidando un progetto culturale ormai considerato un punto fermo nell’estate aquilana.

Tra gli ospiti più attesi di questa edizione: Massimo Ranieri, protagonista dell’evento conclusivo sulla Scalinata di San Bernardino, Vincenzo Salemme, Nino Frassica, Serena Rossi, Giorgio Pasotti, Ornella Muti, Giovanni Scifoni, Maurizio Casagrande, e, per la parte musicale, The Kolors, Negrita, Vasco Brondi, Serena Brancale e Simona Molinari.

Non è mancato lo spazio dedicato alla musica colta e sinfonica, con i concerti curati da I Solisti Aquilani e dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese, che ha celebrato quest’anno il cinquantesimo anniversario della propria attività con uno spettacolo aperto alla cittadinanza.

“Come nelle previsioni, l’edizione 2025 de I Cantieri dell’Immaginario conferma, con oltre 21mila presenze e una crescita significativa rispetto allo scorso anno, che questa rassegna è ormai un punto di riferimento stabile e riconosciuto – ha dichiarato il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi –. È la dimostrazione concreta che un’offerta culturale di qualità, costruita con competenza e visione, sa incontrare un pubblico sempre più numeroso, attento e partecipe. Anno dopo anno, I Cantieri crescono insieme alla città, rafforzandone il ruolo nel panorama nazionale e la capacità di attrarre visitatori e artisti di primo piano. Un risultato che parla da sé e che premia il lavoro corale di istituzioni, operatori culturali e comunità”.

Uno degli elementi distintivi della rassegna resta la valorizzazione degli spazi urbani e dei luoghi simbolo della città, trasformati in scenografie naturali per accogliere spettacoli e performance. La Scalinata di San Bernardino, in particolare, è divenuta emblema visivo dell’iniziativa, suscitando grande attenzione anche sui canali digitali e social.

Importante anche il coinvolgimento dei comuni limitrofi, dove la risposta del pubblico è stata particolarmente significativa. A Collebrincioni, il concerto dei Formula 3 ha riportato in scena il repertorio di Lucio Battisti; a Fossa, nella chiesa romanica di Santa Maria ad Cryptas, è andato in scena l’omaggio a Fabrizio De André; a Lucoli, nell’Abbazia, Pierdavide Carone ha proposto un’esibizione raccolta e intensa.

“Ci ritroveremo l’estate prossima – ha affermato il direttore artistico della manifestazione Leonardo De Amicis -. E sarà ancora una volta una festa, un cantiere di bellezza. Di anno in anno, la rassegna incontra un pubblico sempre più partecipe, attento, affezionato. Un progetto in continua evoluzione che parla linguaggi diversi, ma si fonda su un’idea semplice: la cultura deve essere accessibile, trasversale, mai esclusiva. Ringrazio profondamente tutte le istituzioni culturali e gli enti che hanno creduto in questa visione, condividendone il senso e la responsabilità. A loro, agli artisti, ai tecnici, ai volontari, a chi ha lavorato dietro le quinte e soprattutto al pubblico, va la mia gratitudine più sincera. L’Aquila si prepara ora a vivere il 2026 come Capitale della Cultura. E i Cantieri saranno parte viva di questo cammino: con la stessa passione, lo stesso spirito di condivisione e la stessa idea di cultura come spazio civile e necessario”.

Dal 2018 a oggi, sotto la guida del Maestro, I Cantieri dell’Immaginario hanno portato in scena quasi 300 spettacoli e coinvolto complessivamente circa 200mila spettatori, confermandosi come una delle rassegne più solide, riconoscibili e radicate nel panorama culturale regionale.

Altro da

Non perdere