Il capogruppo della Lega Mario Colantonio denuncia l’ennesimo annuncio dell’assessore ai Lavori Pubblici Rispoli e del sindaco Ferrara sull’apertura del terminal bus. Tra ascensori non funzionanti, scala mobile mai realizzata e cantieri PNRR ancora incompleti, il rischio è che la città debba restituire i fondi se i lavori non saranno ultimati entro giugno 2026
CHIETI – “Vuoi vedere che parte anche il terminal a settembre? (senza riferimento all’anno)”.
Con questa provocazione, il capogruppo della Lega al Comune di Chieti, Mario Colantonio, torna a incalzare l’amministrazione comunale sulle opere incompiute e gli annunci che, a suo dire, si susseguono senza riscontro concreto. Nel mirino, ancora una volta, il tunnel pedonale di Largo Barbella e il nuovo terminal bus.
“Se provate a digitare su un motore di ricerca e scrivete Tunnel di largo Barbella a Chieti, vi esce questa descrizione: ‘Il tunnel pedonale che collega il terminal bus a largo Barbella, nel centro storico di Chieti, è stato inaugurato e aperto al pubblico. L’infrastruttura, che comprende anche due ascensori, è stata completata dopo 12 anni di lavori e permette un collegamento diretto con il cuore della città. L’apertura ufficiale avvenuta il 10 gennaio, dopo il collaudo e la fase operativa.’”
Ma secondo Colantonio, la realtà è ben diversa. “Forse il tunnel sarà stato aperto ma con quale utilità? Senza l’ascensore che collega Largo Barbella.” E rincara: “È già il terzo annuncio che l’assessore lancia: ‘nuovo terminal bus aperto a settembre’. Io gli rispondo subito: ‘dopo 5 anni trascorsi dall’inizio lavori, mi sembra il minimo’”.
Il consigliere leghista denuncia anche la mancata realizzazione della scala mobile prevista nello stesso appalto e l’assenza di servizi essenziali per autisti e passeggeri: “I bagni dove sono? Chiaramente vale anche per gli utenti che provenienti in pullman da Vasto o Lanciano forse potrebbero avere qualche esigenza fisiologica”.
Colantonio annuncia un sopralluogo pubblico: “Invito lunedì 11 agosto mattina alle 9.00 tutta la stampa locale sul posto a vedere lo stato del cantiere e poi valutare all’11 agosto 2025 se sarà ultimato a settembre 2025”.
Sul fronte dei cantieri PNRR, il capogruppo Lega promette battaglia: “Eserciterò il legittimo diritto di accesso agli atti, ma non in modo epistolare, bensì di persona, negli uffici previsti dei Lavori Pubblici con Dirigente e Rup designati per i cantieri finanziati con PNRR, chiedendo visione di ogni singolo fascicolo e visionando cronoprogrammi, stati di avanzamento e pagamenti erogati”.
Infine, l’avvertimento: “Volevo precisare e ricordare a tutti i cittadini e cittadine di Chieti che se i lavori annunciati non saranno ultimati e collaudati entro il 30 giugno 2026 saranno lacrime amare, perché le amministrazioni beneficiarie dovranno restituire i benefici economici che si tramuteranno in deficit finanziari. In questo caso però non ci si potrà limitare a dire ‘la colpa è di quelli di prima’”.