Farmaci oncologici e polemiche: il dg della Asl di Chieti replica e chiarisce

6 Agosto 2025
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la riunione in Asl a Chieti per la questione dei farmaci da garantire ai malati oncologici

Palmieri: “Nessuna cura negata. Continuità terapeutica garantita per tutti i pazienti”

CHIETI- “Andrò di buon grado in Commissione di Vigilanza. La convocazione mi permetterà di chiarire che la nostra Azienda non nega farmaci ai malati oncologici né mette a rischio il percorso di cura”. Con queste parole il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Mauro Palmieri, interviene sulla questione sollevata in Consiglio regionale circa la presunta carenza di farmaci oncologici, denunciata da una paziente.

Una vicenda che ha scatenato polemiche e acceso il dibattito politico, ma che secondo Palmieri poggia su presupposti fuorvianti. “Ho effettuato una verifica attenta con la farmacia aziendale – spiega – e da essa è emerso che la continuità terapeutica è pienamente garantita per i pazienti già in trattamento, mentre per i nuovi la somministrazione è stata già programmata”.

Il riferimento è a un farmaco di immunoterapia richiesto il 1° agosto e la cui infusione, assicura Palmieri, “avverrà regolarmente in questi giorni”. Più complessa la vicenda legata a un anticorpo monoclonale prescritto a donne affette da tumore al seno che devono iniziare la terapia: “Il contratto con l’azienda farmaceutica è già stato aggiornato – precisa – poiché l’aumento improvviso e importante della domanda aveva esaurito la capienza economica prevista”.

Una dinamica, quella dell’impennata nelle prescrizioni, che secondo Palmieri ha colto di sorpresa il sistema: “Parliamo di un farmaco oggi impiegato in modo massiccio, diversamente dal passato recente in cui l’utilizzo era più limitato. Le richieste, provenienti anche da pazienti di altre Asl, hanno superato il budget contrattualizzato, ma la rimodulazione è stata effettuata prontamente”.

Scongiurato, dunque, il rischio di sospensione delle terapie. Ma Palmieri guarda già oltre l’emergenza, annunciando una revisione delle procedure amministrative interne: “Ho chiesto ai farmacisti e al settore acquisti di rivedere le modalità per l’approvvigionamento dei farmaci, affinché vincoli burocratici non mettano mai a rischio la tempestività delle cure”.

In chiusura, un messaggio diretto ai pazienti e alle famiglie: “La fiducia degli utenti è un valore troppo importante, che desideriamo preservare a ogni costo e con l’impegno quotidiano. Ribadisco con fermezza: la continuità terapeutica e l’accesso alle cure non sono negati, né a rischio. Men che mai potremmo agire a danno dei pazienti oncologici”.

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