Alba Adriatica, chiuso per 10 giorni un locale sul lungomare dopo risse e disordini

5 Agosto 2025
1 minuto di lettura
Il provvedimento di sospensione è stato disposto dal Questore su proposta dei Carabinieri. Decisivo l’episodio del 26 luglio, ma il locale era già attenzionato per furti e liti tra avventori

Il provvedimento è stato disposto dal Questore su proposta dei Carabinieri. Decisivo l’episodio del 26 luglio, ma il locale era già attenzionato per furti e liti tra avventori

ALBA ADRIATICA – È stato chiuso per dieci giorni un esercizio commerciale sul lungomare Marconi di Alba Adriatica, a seguito di un provvedimento disposto per motivi di ordine e sicurezza pubblica, riconducibili agli episodi di cronaca di fine luglio che hanno visto scoppiare una violenta rissa tra un centinaio di giovani. La sospensione è stata eseguita nella mattinata di oggi, 5 agosto 2025, intorno alle ore 10:00, dai Carabinieri della Stazione locale, in applicazione dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

A emettere l’atto è stato il Questore di Teramo, dopo la proposta avanzata dalla Stazione Carabinieri, sulla base di una serie di accertamenti amministrativi condotti nelle scorse settimane. Alla base della sospensione c’è soprattutto l’episodio avvenuto il 26 luglio scorso. Tra i coinvolti, anche un cittadino extracomunitario di 19 anni, già noto alle forze dell’ordine, successivamente denunciato per rissa e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Tuttavia, non è stato solo quell’episodio a far scattare la misura. Il locale era già finito sotto osservazione per una serie di comportamenti antisociali ricorrenti, segnalati durante le ore notturne. Tra questi, litigi tra avventori e piccoli furti, sia all’interno che all’esterno dell’attività, che hanno contribuito a creare un clima di instabilità e insicurezza, alterando la quiete pubblica.

L’operazione rientra in un’azione più ampia di prevenzione e contrasto alla microcriminalità, messa in atto dall’Arma dei Carabinieri sul territorio. Le attività sono state coordinate dal Comandante Provinciale di Teramo, Colonnello Pasquale Saccone, e pianificate dal Maggiore Gianluca Ceccagnoli, comandante della Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica. Un intervento deciso per ristabilire ordine e legalità in una delle zone più frequentate della costa teramana.

Altro da

Non perdere