Ortona lancia il cartellone estivo, Di Nardo: “Un inizio, ora costruiamo insieme”

25 Luglio 2025
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Il Sindaco e l’assessore Sorgetti presentano il programma degli eventi: pochi fondi e tempi stretti, ma tante idee dal territorio. Tra i primi appuntamenti: Notte Blu, Notte Bianca e Street Food Festival

ORTONA – Un’estate che vuole essere punto di partenza. È questo il messaggio lanciato dal Comune di Ortona nel presentare ufficialmente il cartellone degli eventi estivi, illustrato ieri nella sala consiliare dal sindaco Angelo Di Nardo e dall’assessore alle manifestazioni Antonio Sorgetti.

“Si poteva fare meglio? Sì. Si poteva fare di più? Sicuramente. Ma abbiamo fatto il massimo con il tempo e le risorse disponibili”, ha dichiarato con franchezza il primo cittadino eletto lo scorso 9 giugno. Una presa di coscienza che non nasconde le difficoltà, ma rilancia l’impegno dell’amministrazione: quello di aprire una nuova stagione di dialogo con associazioni, operatori e cittadinanza attiva.

L’assessore Sorgetti ha spiegato che sono arrivate oltre 80 proposte da realtà locali, alcune anche relative a eventi a pagamento: “Abbiamo scelto di non acquistare format preconfezionati”, ha precisato, “puntando invece sulla valorizzazione delle iniziative spontanee e accessibili”. Il budget complessivo, stanziato con la recente variazione di bilancio del 10 luglio, è di 70mila euro, di cui 20mila destinati a contributi per proposte ritenute meritevoli.

Tra gli appuntamenti già fissati, spiccano le “Notti in Verde” (14-16 agosto), in coincidenza con le festività dell’Assunta e di San Rocco, la Notte Blu dedicata alla Bandiera Blu (9 agosto), e la Notte Bianca del 23 agosto, il cui programma dettagliato è ancora in via di definizione. In calendario anche l’International Street Food Festival del 12-14 settembre, attualmente in fase organizzativa.

Ma il vero obiettivo – ha sottolineato Sorgetti – è costruire nel tempo una programmazione condivisa: “Da settembre vorremmo avviare incontri regolari con le associazioni di categoria per progettare insieme gli eventi di Natale, Carnevale e della festa del Perdono. Le realtà locali ci dicono che finalmente si sentono ascoltate, e questo è il segnale più importante”.

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