Liste d’attesa, la Asl di Teramo apre un canale diretto con i medici di base per segnalazioni e situazioni urgenti

22 Luglio 2025
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L’iniziativa nasce dal convegno sull’appropriatezza prescrittiva e punta a rafforzare la collaborazione sul territorio per una presa in carico più efficace dei pazienti

TERAMO – Per rafforzare la collaborazione con i medici di base e contrastare le criticità legate alle liste d’attesa, l’Asl di Teramo ha attivato un nuovo canale di comunicazione: una casella di posta elettronica dedicata esclusivamente ai medici di medicina generale. Lo strumento servirà per inviare segnalazioni, condividere situazioni urgenti e, soprattutto, collaborare nella definizione di strategie mirate alla riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali.

La casella email consentirà anche di gestire con tempestività le situazioni caratterizzate da urgenze cliniche e condizioni di vita dipendenti dal rispetto dei tempi di accesso alle cure. Un intervento che, come sottolinea il direttore generale Maurizio Di Giosia, nasce dal confronto costante con i medici di base e dall’analisi dei dati emersi durante il recente convegno sulle liste d’attesa tenutosi a Teramo.
“Abbiamo sempre riconosciuto il valore e la disponibilità dei medici di base – afferma Di Giosia – e vogliamo intensificare questa collaborazione. L’attivazione di questo nuovo servizio va proprio in questa direzione”.

Un’azione concreta che fa della Asl di Teramo un’esperienza quasi unica a livello nazionale, e la prima in Abruzzo, nell’adottare un sistema strutturato per il governo delle liste d’attesa attraverso il coinvolgimento diretto della medicina del territorio.

Anche Gianni Di Giacomantonio, dirigente dell’Uosd Liste di Attesa, ribadisce l’importanza del contributo dei medici di medicina generale: “Dal convegno sull’appropriatezza prescrittiva è emersa con chiarezza l’importanza della loro esperienza: un patrimonio prezioso per migliorare l’accesso alle prestazioni”. In questa prospettiva, proseguiranno anche dopo l’estate gli incontri formativi già avviati con i medici di base della provincia, per costruire insieme un sistema sanitario più efficiente e reattivo alle esigenze dei cittadini.

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