Festa di San Francesco, dopo 21 anni l’Abruzzo tornerà ad illuminare le spoglie del Poverello di Assisi

22 Luglio 2025
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Tra i progetti legati alle celebrazioni anche la realizzazione dei Cammini francescani, che uniranno Umbria, Lazio e Abruzzo. Marsilio: “Un’infrastruttura turistica che resterà nel tempo, ma anche un itinerario di pellegrinaggio, meditazione e riflessione sul messaggio di San Francesco”

L’AQUILA – Sarà l’Abruzzo, quest’anno, a donare l’olio che alimenterà la lampada votiva dei Comuni d’Italia sulla tomba di san Francesco. La Regione torna così ad Assisi a distanza di ventuno anni dall’ultima volta, per rinnovare un gesto di fede e unità che lega simbolicamente tutto il Paese attorno al Santo patrono d’Italia.

L’Abruzzo avrà dunque l’onore, per la quinta volta, di rendere omaggio al Poverello d’Assisi, offrendo uno dei frutti più preziosi della sua terra a colui che, con la sua vita intrisa di umiltà, fraternità e amore per il creato, continua a essere guida spirituale e simbolo universale di pace.

Questa mattina, nella Basilica di Collemaggio, è stato presentato il programma delle celebrazioni: “L’Abruzzo ad Assisi, una fiamma d’Amore per San Francesco” è il titolo del percorso spirituale e istituzionale che accompagnerà la Regione verso la festa del Santo patrono, il cui momento culminante si terrà nel comune umbro nei giorni 3 e 4 ottobre.

“È un’occasione per approfondire e rinverdire i tradizionali legami che ci sono tra San Francesco d’Assisi e il popolo abruzzese – ha dichiarato il presidente della Regione Marco Marsilio a margine della conferenza stampa – e per noi portare l’olio che alimenterà la lampada votiva per l’intero anno è un grande onore e una sorta di anticipazione delle celebrazioni per l’ottocentesimo anniversario francescano che cade proprio nel 2026. Ho partecipato già da tempo alle riunioni tenute a Palazzo Chigi dal sottosegretario Mantovano per coordinare il calendario di tali celebrazioni, alle quali – ha aggiunto Marsilio – stiamo dando anche concretezza con la realizzazione, insieme e con la collaborazione degli uffici della ricostruzione, dei Cammini francescani che uniscono Umbria e Lazio attraverso la Valle Santa Reatina e l’Abruzzo, che oltre a essere un’infrastruttura turistica che resterà nel tempo sono anche e soprattutto un momento di pellegrinaggio, meditazione e di riflessione sulla figura, sull’opera e sul messaggio di San Francesco per tutti i fedeli”.

Alla conferenza stampa hanno preso parte monsignor Antonio D’Angelo, arcivescovo metropolita dell’Aquila, monsignor Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva e coordinatore del Comitato organizzatore interdiocesano della Ceam, Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila e presidente di Anci Abruzzo, Valter Stoppini, sindaco di Assisi, fra Massimo Travascio, custode della Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi e don Antonio Borgo, Vicario episcopale per la Pastorale della Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino.

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