Canile di Pescara, l’amministrazione annuncia l’avvio del progetto ma l’opposizione avverte: “Area a rischio”

22 Luglio 2025
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L’area individuata dal Comune di Pescara e dalla Provincia per procedere alla realizzazione del canile metropolitano torna al centro delle polemiche: l’assessore Pignoli lo ritiene un primo passo, mentre l’opposizione è scettica a causa della vicinanza con l’ex discarica

PESCARA – Un nuovo tassello verso la realizzazione del canile metropolitano di Pescara, ma con un fronte politico ancora spaccato, come ha dimostrato l’andamento del Consiglio comunale di questa mattina. L’assessore con delega alla Tutela del Mondo Animale, Massimiliano Pignoli, ha annunciato l’acquisizione del terreno destinato a ospitare la futura struttura, definendola “il primo perno” del progetto promesso meno di un anno fa.

«L’avevo promesso alle associazioni animaliste e lo farò: il canile sarà realizzato in maniera precisa, puntuale, a servizio dell’area metropolitana», ha dichiarato Pignoli, accusando poi le opposizioni di voler rallentare i lavori: «Mi spiace constatare che anche questa mattina le opposizioni, che si dichiarano paladine degli animali, hanno presentato venti emendamenti solo per bloccare i lavori del Consiglio comunale. Pubblicamente difendono gli animali, ma in aula cercano di ostacolare chi vuole dare loro risposte concrete».

L’assessore ha annunciato che le tempistiche sono vincolate alla sentenza del TAR, che impone una nuova consultazione elettorale in 27 sezioni della città e che ha fatto in parte decadere quanto stabilito dalle amministrative 2024. Se il prossimo 24 luglio il Consiglio di Stato accoglierà la richiesta di sospensiva presentata dai consiglieri di maggioranza si potrà tornare alle regolari funzioni e si potrà andare avanti con la gara speditamente, afferma Pignoli.

Ma sull’intera operazione piomba lo scetticismo dell’opposizione. Il consigliere comunale Marco Presutti (PD) ha espresso dubbi non solo sul finanziamento, ma soprattutto sull’idoneità del terreno scelto. «Ci sono tutta una serie di profili che lasciano perplessi, a partire dalla mancanza di certezze sul finanziamento ministeriale. Ma soprattutto – ha dichiarato Presutti – nelle conferenze dei servizi l’ASL ha fatto rilevare che il terreno è adiacente all’ex discarica di Colle Cese, e non vi è la certezza che sia idoneo a ospitare il canile».

Il consigliere dem ha poi puntato il dito sulla gestione dei tempi: «Sarebbe una beffa che il Comune acquistasse un terreno dalla Provincia senza essere sicuro di poterci costruire il canile. Le intese tra Comune e Provincia risalgono a un anno e mezzo fa: perché in tutto questo tempo non si sono svolte le analisi necessarie per verificare l’idoneità del sito? Questo è il minimo della diligenza che un amministratore pubblico dovrebbe avere quando si parla di beni pubblici».

Il dibattito resta quindi acceso: da un lato l’amministrazione, che si dice determinata ad andare avanti nonostante le critiche, dall’altro l’opposizione, che denuncia scelte affrettate e potenzialmente rischiose.

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