Abruzzo, terra per tutti: il Cammino di Celestino diventa accessibile alle persone disabili

21 Luglio 2025
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Grazie a un investimento di 1,7 milioni di euro, il Cammino Grande di Celestino si trasforma in un modello di turismo inclusivo. Un progetto che coinvolge tre province e punta a rendere accessibili sentieri, servizi e attività lungo uno dei percorsi spirituali e naturalistici più suggestivi d’Abruzzo

PESCARA – L’Abruzzo fa un passo deciso verso l’inclusione, dando il via a un progetto che renderà il Cammino Grande di Celestino accessibile anche alle persone con disabilità. Un’iniziativa che non si limita ad adattare un itinerario, ma ne riscrive l’identità.

Presentato dall’assessore regionale al Sociale, Roberto Santangelo, e dal sottosegretario al Turismo, Daniele D’Amario, il progetto beneficia di un finanziamento di 1,7 milioni di euro dal Fondo Unico per l’Inclusione. Coinvolge le province di Pescara, L’Aquila e Chieti, attraversando aree interne e costiere con il supporto del Parco Nazionale della Maiella, del Parco Regionale Sirente Velino e dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione.

“Il Cammino Grande di Celestino sarà davvero di tutti,” ha affermato l’assessore Santangelo, evidenziando la continuità strategica con progetti precedenti come la ‘Bike to Coast’ e il riconoscimento nazionale ottenuto dal Ministero delle Politiche sociali.

Il sottosegretario D’Amario parla di “turismo sostenibile e credibilità nazionale”, sottolineando che nei primi cinque mesi del 2025, gli arrivi nelle aree interne abruzzesi hanno registrato numeri sorprendenti. Una spinta che ha consolidato l’idea di investire in un’offerta turistica differenziata e sensibile alle diverse esigenze.

Gli interventi previsti lungo il Cammino includono: Infrastrutture accessibili per favorire la mobilità, servizi informativi e sanitari fruibili, attività ludico-ricreative inclusive, format innovativi per l’accoglienza turistica

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