Dopo il rogo, Vigili del Fuoco e Protezione civile pattugliano la Pineta che nel frattempo può riaprire al pubblico. Vanno avanti i lavori di sfalcio e pulizia, mentre sulle cause dell’incendio la Procura ha aperto un fascicolo
PESCARA – Dopo l’incendio che nei giorni scorsi ha colpito l’area della Pineta Dannunziana, il polmone verde della città riapre al pubblico. Lo annuncia l’assessore comunale Cristian Orta, specificando che la riapertura avviene nel rispetto delle necessarie misure di sicurezza, mentre prosegue ininterrottamente il monitoraggio dell’area colpita dal rogo.
«L’attività di sorveglianza è attiva 24 ore su 24 – ha dichiarato Orta – per prevenire eventuali riprese delle fiamme. Il personale autorizzato, in coordinamento con la Sala operativa unificata della Regione e con i Vigili del fuoco, è sul posto con mezzi a supporto».
Fondamentale il contributo dei volontari della Protezione civile, presenti per garantire un pronto intervento qualora si rendesse necessario. «Il monitoraggio continuo è la chiave per evitare nuove emergenze – ha aggiunto l’assessore – e per garantire la sicurezza dei cittadini che tornano a frequentare la Pineta».
Nel frattempo, questa mattina è stato effettuato un intervento di pulizia straordinaria nell’area, realizzato in collaborazione con la società Ambiente, per rimuovere i detriti lasciati dall’incendio. Proseguono inoltre le operazioni di sfalcio già in corso da prima del rogo, mentre sono partiti i lavori per rinnovare i sentieri, con i paletti delimitanti gli spazi verdi.
Sulla causa dell’incendio, invece, si continua ad indagare. È stato anche aperto un fascicolo contro ignoti in Procura, poiché dietro il rogo, che ha divorato quasi 3mila metri quadri di bosco, non è escluso che possa esserci la mano dell’uomo.