Un frutteto in alta quota: a Gioia dei Marsi nasce il progetto “comunità a misura d’orso”

17 Luglio 2025
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A Gioia dei Marsi, un frutteto in quota offrirà risorse alimentari all’orso bruno marsicano, scoraggiandone l’avvicinamento ai centri abitati. Il sindaco Alfonsi: “Un gesto concreto che arricchisce l’intera collettività”

GIOIA DEI MARSI — Un frutteto in quota per gli orsi, per proteggerli e proteggerci. Sulle montagne di Gioia dei Marsi, nel cuore dell’Abruzzo, prende forma un progetto che unisce tutela ambientale, senso civico e convivenza sostenibile. L’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con l’associazione motociclistica Ama(R)un, Rewilding Apennines e Salviamo l’Orso, ha portato alla messa a dimora di alberi da frutto in aree montane, pensati per offrire risorse alimentari all’orso bruno marsicano.

“Abbiamo proceduto alla messa a dimora di un frutteto in quota — dice il sindaco Gianluca Alfonsi — per garantire risorse trofiche al nostro amico orso, al fine di favorirne la permanenza nel suo areale naturale. Il progetto rappresenta un brillante esempio di sinergia tra realtà diverse unite da un fine comune”.

L’idea è nata da una proposta di Filippo Odorisio, cittadino attivo e componente dell’associazione Ama(R)un, ed è stata subito accolta dall’amministrazione comunale. Il coinvolgimento dei motociclisti, spesso associati all’idea di avventura e libertà, ha assunto un significato profondo: “I motociclisti, talvolta oggetto di pregiudizi, sono in realtà una risorsa per la nostra comunità. Con gesti come questo dimostrano non solo senso civico, ma anche volontà di proteggere e valorizzare il patrimonio naturale” — ha aggiunto Alfonsi.

Il frutteto non è solo un gesto simbolico, ma una misura concreta per mitigare i conflitti tra uomo e orso. “Offrendo risorse alimentari in aree remote e montane — prosegue il sindaco — si riduce la probabilità che gli orsi si spingano verso i centri abitati alla ricerca di cibo, diminuendo così il rischio di incontri indesiderati e danni alle attività agricole e zootecniche”.

L’iniziativa si inserisce in una visione più ampia: quella di una “comunità a misura d’orso”, capace di valorizzare la biodiversità, promuovere comportamenti sostenibili e rafforzare il legame tra cittadini e ambiente. “Essere una comunità a misura d’orso significa anche questo — conclude Alfonsi — lavorare insieme per la tutela dell’orso bruno marsicano, un obiettivo condiviso che arricchisce l’intera collettività”.

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