Pescara, Costantini denuncia: “Vigili usati per campagna elettorale”. Masci, “Non ci sto, è un gioco al massacro”

17 Luglio 2025
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La Polizia Locale di Pescara durante l'attività dell'Ufficio Mobile di Prossimità

Il candidato sindaco di centrosinistra Costantini accusa Masci di usare la Polizia Locale per fini elettorali. Il sindaco e il comandante Palestini smentiscono con decisione, parlando di affermazioni infondate e calunniose

PESCARA – La campagna elettorale a Pescara si infiamma con accuse pesanti lanciate dal candidato sindaco del centrosinistra Carlo Costantini, che denuncia un presunto utilizzo “spregiudicato” di risorse Comunali a fini elettorali da parte dell’amministrazione Masci. Le sue affermazioni hanno scatenato immediate repliche dal comandante della Polizia Locale, Danilo Palestini, e dal sindaco Carlo Masci, che rigettano con fermezza le parole di denuncia.

Al centro della polemica, un’attività che si sarebbe svolta questa mattina in viale Marconi, dove alcuni agenti della Polizia Municipale in divisa si sono presentati negli esercizi commerciali e hanno chiesto agli esercenti prima i dati e poi di indicare tre criticità della zona in modo da consentire al Comune di intervenire e risolverle. Costantini sottolinea la contemporanea comparsa di operatori comunali per la manutenzione delle aiuole, fino a quel momento “rinsecchite per la totale incuria”. Per l’esponente politico del centrosinistra, questa iniziativa violerebbe innumerevoli norme, inclusa quella sull’anonimato delle risposte e rappresenterebbe una spesa a carico dei contribuenti a esclusivo beneficio del sindaco in campagna elettorale.

«Nulla di nuovo – ha risposto in una nota il comandante della Polizia Locale Danilo Palestini –, visto che questa attività è stata già espletata ai Colli, a Zanni e a Villa del fuoco. Oggi era la volta di Porta Nuova, la prossima tappa sarà San Silvestro, dopodiché si riprenderà daccapo, per essere costantemente tra la gente». Si tratta infatti di un’azione che rientra nei servizi dell’Ufficio Mobile di Prossimità, attivo da giugno, con l’obiettivo di prevenire la micro-criminalità, ascoltare le problematiche per poi segnalare ai settori comunali competenti le necessità di manutenzione o ai Servizi sociali i casi di disagio, garantire il rispetto del Codice della Strada e fornire informazioni. «Credo che questa illustrazione sia sufficiente per far comprendere l’assoluta infondatezza delle dichiarazioni di Costantini, che trovo totalmente fuori luogo perché purtroppo screditano il lavoro dell’intera Polizia locale», ha detto ancora Palestini.

Ma la condanna più dura alle dichiarazioni del consigliere di opposizione è arrivata dal sindaco Carlo Masci, che ha definito quello di Costantini «un gioco al massacro vergognosamente finalizzato solo a nuocermi politicamente e personalmente, dopo 30 anni di carriera contrassegnati da una onorabilità mai messa in dubbio neanche dagli avversari». Il primo cittadino si dice «esterrefatto e preoccupato perché proseguendo queste “pratiche” la coalizione sinistra-cinquestelle rende un cattivo servizio alla politica, che dovrebbe occuparsi dei problemi della città, e crea solo un clima di sospetti e un atteggiamento oppositivo nei confronti di chi amministra la cosa pubblica». E ribadisce di non voler scendere al livello di chi semina odio, un atteggiamento che «non aiuterà mai a recuperare i diecimila voti in più di cui i pescaresi mi hanno gratificato rispetto a lui», dice ancora lanciando una frecciatina al suo avversario politico.

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