A L’Aquila mancano taxi notturni. I consiglieri comunali Verini e Padovani sono pronti a sostenere i tassisti per le ‘licenze bis’
L’AQUILA – Un servizio taxi attivo h24 che, nel rispetto dei lavoratori e di chiunque voglia usufruirne, garantisca strade più sicure e un incremento dei posti di lavoro, oltre a permettere a L’Aquila di garantire ai turisti i servizi essenziali in una città che si appresta a vivere la sua stagione di Capitale della Cultura 2026. Ad oggi, infatti, l’offerta taxi del capoluogo è attiva solo dalle 7 a mezzanotte.
È questo l’auspicio dei consiglieri del Comune dell’Aquila Enrico Verini (Azione) e Gianni Padovani (99 L’Aquila) rivolgono all’intera città, ma soprattutto ai tassisti dell’Aquila.
Come sottolineato da Verini e Padovani in una nota, per fare in modo che aquilani e avventori possano usufruire di un’offerta taxi adeguata alle reali esigenze della città, basterebbe che i tassisti del capoluogo estendessero l’utilizzo della propria licenza ad un secondo conducente, come previsto da alcune modifiche alle normative introdotte dalla legge 9 ottobre 2023, n.136, che ha convertito il decreto-legge n. 104 del 10 agosto 2023, intitolato “Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici”.
“Abbiamo visto il cambiamento di normativa e lo abbiamo voluto dire pubblicamente – ha detto ad Abruzzo Speciale Verini – perché l’iniziativa può nascere solo dai tassisti. Solo i tassisti possono decidere di aderire alla nuova ‘licenza bis’. Oggi gli orari dei taxi a L’Aquila coprono solamente dalle 7 alle 24, invece con la licenza bis il servizio sarebbe h24”.
E aggiunge ai nostri microfoni Verini: “Qualora i tassisti dell’Aquila presentassero istanza per usufruire delle licenze bis, il Comune poi dovrebbe dare l’autorizzazione. Noi siamo per l’accoglimento immediato dell’istanza e per organizzare al più presto il servizio notturno”.
In seguito all’inasprimento delle normative per garantire la sicurezza stradale, “molta gente ha paura di bere anche un bicchiere di vino a cena – sottolinea il consigliere comunale –. Questa iniziativa permetterebbe di rendere possibile quello che è già realtà in tante altre città d’Italia e del mondo, oltre a garantire più sicurezza per tutti e creare nuovi posti di lavoro”.
Qualora i tassisti che operano a L’Aquila decidessero di aderire alle nuove ‘licenze bis’, “noi controlleremo che questa nuova occasione venga usata solo per gli scopi descritti – dichiarano all’unisono Padovani e Verini in un comunicato – non diventando un modo furbesco di qualcuno per andare ad alterare il mercato diurno che, come ricordato, già così è saturo”.