Incendi, partono le operazioni di bonifica a Ripari di Giobbe: allerta ordigni bellici e rafforzamento controlli

15 Luglio 2025
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Cinque esplosioni durante i roghi, interdizione dell’area e rilancio del Comitato di gestione annunciato dal sindaco Di Nardo

ORTONA – Iniziano domani le delicate operazioni di bonifica nella riserva naturale dei Ripari di Giobbe, devastata nei giorni scorsi da una serie di incendi che hanno mandato in fumo oltre quattro ettari di vegetazione. L’intervento, autorizzato al termine della riunione del Centro Coordinamento Soccorsi attivato dalla Prefettura di Chieti, è reso particolarmente complesso dalla presenza di ordigni bellici risalenti alla Seconda guerra mondiale tra Torre Mucchia e Punta Ferruccio.

Secondo quanto emerso durante l’incontro, svoltosi in base alle indicazioni della Questura di Chieti, l’area – classificata come zona rossa – necessita di un’azione urgente di messa in sicurezza, soprattutto alla luce delle cinque esplosioni avvenute nei giorni scorsi durante gli incendi, che sarebbero di matrice dolosa.

Il sindaco di Ortona, Angelo Di Nardo, ha firmato un’ordinanza che vieta l’accesso all’area protetta fino al termine delle operazioni di bonifica, per tutelare l’incolumità pubblica e consentire il lavoro in sicurezza degli artificieri e dei tecnici incaricati.

Alla luce della situazione di emergenza, è stato deciso anche il rafforzamento della sorveglianza nell’intera zona: un presidio congiunto garantirà il controllo del territorio, con il coinvolgimento della polizia locale, dei carabinieri, della Croce Rossa e della protezione civile.

L’ultimo episodio, avvenuto venerdì scorso, ha richiesto l’intervento di un canadair e di diversi mezzi dei vigili del fuoco da terra per avere ragione delle fiamme. Una situazione che ha messo in evidenza, ancora una volta, la fragilità dell’ecosistema locale e la necessità di una gestione più strutturata delle aree naturali.

Proprio per questo, il sindaco Di Nardo ha annunciato, nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 10 luglio, l’intenzione di rilanciare il Comitato di gestione delle riserve dei Ripari di Giobbe e di Punta dell’Acquabella, con l’obiettivo di dotare l’area di un piano di difesa efficace e condiviso.

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