Provincia L’Aquila, rischio desertificazione sociale: crollo demografico nei borghi, ma crescono sanità, istruzione e servizi alle imprese

9 Luglio 2025
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Il nuovo Piano territoriale della Provincia dell’Aquila parte da dati allarmanti: spopolamento in aumento fino a -30% entro il 2043 in molti comuni montani. Crescono occupazione e servizi in settori chiave come sanità e istruzione

L’AQUILA – Allarme spopolamento nei comuni montani dell’Aquilano. Montereale, già colpita da un calo del 21,77% della popolazione tra il 2001 e il 2024, rischia di perdere un ulteriore 30,84% entro il 2043. Anche Rocca di Mezzo inverte la tendenza positiva degli ultimi anni (+2,93%) con una previsione in netto ribasso: -20,77% nei prossimi vent’anni. Nel frattempo L’Aquila, pur avendo registrato una crescita del 9,26% dal 2001 a oggi, è destinata a un sostanziale stallo: +0,16% al 2043. Ma a fronte della crisi demografica, alcuni settori economici strategici mostrano segnali di crescita, in particolare nei servizi e nella sanità.

È il quadro emerso nel corso di un incontro promosso dalla Provincia dell’Aquila nella sede dell’Ance, dedicato alla redazione del nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp). Alla riunione hanno partecipato docenti universitari, rappresentanti istituzionali e tecnici coinvolti nella pianificazione, con il contributo dell’Università dell’Aquila, dell’Università di Cagliari e del Gran Sasso Science Institute.

“Non vogliamo solo un piano tecnico, ma uno strumento politico e condiviso che guidi le trasformazioni del territorio”, ha dichiarato il presidente della Provincia, Angelo Caruso. “Servono scelte non rinviabili: dobbiamo avere il coraggio di incidere su come vivremo, lavoreremo e ci muoveremo nei prossimi decenni”.

L’analisi presentata dal professor Alessandro Marucci, docente dell’Università degli Studi dell’Aquila, e dall’ingegnere Andrea De Simone, dirigente del settore Territorio e Urbanistica della Provincia, ha messo in evidenza l’urgenza di intervenire per invertire il trend: i comuni dell’area nord – tra cui Barete, Barisciano, Montereale, Campotosto, Lucoli e Scoppito – sono tra i più esposti al rischio di desertificazione sociale. A fare da contraltare sono le dinamiche occupazionali: Montereale registra un aumento del 115,7% degli addetti privati tra il 2007 e il 2023, trainato dai servizi alle imprese (+855%). Rocca di Mezzo cresce nell’istruzione (+772%) e nei trasporti (+347%). L’Aquila segna invece +80,3% nei settori della sanità e +73,9% dei servizi professionali.

Gravi invece le difficoltà del comparto agricolo, che perde aziende, superfici e occupati quasi ovunque, ad eccezione di Rocca di Mezzo, dove si registra un incremento del 2,86% delle imprese.

I dati raccolti – si legge nella nota – serviranno a costruire la base conoscitiva del nuovo Ptcp, che punta a essere uno strumento dinamico e flessibile, capace di guidare le scelte territoriali della Provincia nei prossimi decenni.

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