Elezioni Pescara, Masci invita l’opposizione a rinunciare alla sospensiva: “Al voto subito”

8 Luglio 2025
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Il sindaco Masci commenta la scelta del centrosinistra di ricorrere al Consiglio di Stato per chiedere un annullamento totale del voto e quindi posticipare la ripetizione delle elezioni amministrative

PESCARA – “Alla sinistra-Cinquestelle pescarese non va bene niente: non va bene la sentenza del Tar, non va bene il voto del 2024 e non va bene neppure il lavoro dei 170 presidenti di seggio”. Così il sindaco di Pescara Carlo Masci commenta l’annuncio del centrosinistra di voler ricorrere al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar che ha disposto il ritorno al voto in 27 sezioni.

Masci difende la legittimità della sua elezione, avvenuta per la seconda volta al primo turno con 10mila voti di scarto e respinge le accuse di brogli, definite “false e pretestuose”. “Gli errori dei presidenti di seggio ci sono sempre stati e sempre ci saranno, ma nessun broglio è stato accertato”, aggiunge Masci.

Il sindaco accusa l’opposizione di voler “impedire al centrodestra di amministrare, cercando scorciatoie giudiziarie” e di essere “terrorizzata dal giudizio imminente dei cittadini” per cui “vogliono bloccarlo, sostenendo che la sentenza è sbagliata”. E rilancia: “Anche noi non condividiamo quella sentenza e faremo ricorso per affermare la giustizia e confermare il voto libero dei cittadini”.

Masci invita inoltre l’opposizione a non ostacolare il ritorno alle urne estivo, poiché una sospensiva bloccherebbe l’attività amministrativa. In tono sarcastico il sindaco afferma che “se questa storia non fosse drammatica per la città, sembrerebbe una puntata di Scherzi a parte“, chiude la nota stampa assicurando gli avversari politici che il centrodestra è pronto “a tornare alle urne per voltare questa tristissima pagina” e lancia nuovamente l’invito ad abbandonare la strada della sospensiva.

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