Dopo lo stop ai treni sulla tratta, attivato il servizio di bus sostitutivi, ma per i pendolari si prospettano disagi: tempi di percorrenza più lunghi, meno posti disponibili e divieto di trasporto di bici e monopattini
L’AQUILA – Da questa mattina è scattata la sospensione del servizio ferroviario sulla tratta Sulmona–L’Aquila, che resterà interrotto per sette settimane, fino al prossimo 24 agosto. Lo stop è stato disposto da Rete ferroviaria italiana (Rfi) per consentire interventi di potenziamento tecnologico e infrastrutturale lungo la linea.
Al posto dei treni è stato attivato un servizio di bus sostitutivi, ma il servizio alternativo comporterà inevitabili disagi per i pendolari. La stessa Rfi ha annunciato che i tempi di percorrenza saranno più lunghi e che la capienza dei mezzi sarà inferiore rispetto ai convogli ferroviari. A bordo non sarà inoltre consentito il trasporto di biciclette e monopattini.
Cresce il malcontento tra i viaggiatori abituali, costretti a fare i conti con orari meno flessibili e attese prolungate. Alcuni utenti lamentano come già in passato il servizio sostitutivo si sia rivelato inadeguato, sottolineando che quest’anno lo stop estivo, anticipato a inizio luglio, aggrava ulteriormente i disagi, proprio nei mesi più caldi e in piena stagione turistica.
Nei giorni scorsi il Comitato pendolari aveva paventato l’ipotesi di una class action contro Trenitalia e Regione Abruzzo per chiedere il risarcimento dei danni. Tuttavia, un confronto con i vertici aziendali ha portato a un allentamento della tensione: è stato infatti concordato l’avvio di un tavolo di monitoraggio con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori, che seguirà l’evoluzione del servizio e interverrà in caso di ulteriori criticità.