Il gradimento del sindaco di Pescara Carlo Masci cresce nel Governance Poll 2025 pubblicato dal Sole 24 Ore. Nel frattempo, sì a voto in agosto ma anche al ricorso al Consiglio di Stato
PESCARA – Il sindaco di Pescara Carlo Masci rivendica il consenso popolare ricevuto durante la tornata elettorale del 2024, in forza dei dati riportati dal Sole 24 Ore nell’analisi annuale compiuta da Noto Sondaggi che gli ha attribuito un +2,1% di gradimento rispetto allo scorso anno. «Più che il Sole 24 Ore parlano bene i miei cittadini che hanno espresso un gradimento importante al 53%. Il sondaggio mi dà in crescita di 2,1 punti rispetto al risultato dello scorso anno e questo significa che il lavoro fatto in questi sei anni è stato apprezzato. La spinta che mi arriva dai cittadini la avverto sempre, ogni giorno, incontrandoli in strada, specie in questa fase particolare e ha un effetto galvanizzante, proprio come questo sondaggio». Il Governance Poll 2024, ricorda Masci, era arrivato a cavallo dell’elezione a sindaco dello scorso anno, e la crescita evidenziata nei dati pubblicati stamattina fa riferimento quindi all’arco temporale di un anno della nuova consiliatura.
«Il dato positivo – aggiunge il sindaco – è il frutto del nostro impegno, mio, della giunta che mi affianca e della mia maggioranza, un grande lavoro di squadra per migliorare Pescara, una città che vogliamo far crescere, vincendo tante sfide e superando le mille difficoltà di un periodo storico complesso. I dati, non soltanto quelli de il Sole 24 ore, ci parlano di indicatori positivi, come quelli sull’economia e sul turismo, e il nostro obiettivo è di migliorare la qualità della vita dei pescaresi».
Masci si trova alla 59° posizione della lista ma legge il dato con ottimismo alla luce di quel 2,1% in più: «Ora sono proprio i pescaresi a promuoverci, in controtendenza con tanti altri sindaci che perdono consensi e in risposta a una opposizione sempre polemica, e di questo risultato sono orgoglioso e grato». Il sindaco non si sente arrivato, ma dichiara di voler scalare la classifica, «so bene che ci sono dei disagi ma sono prodromici ad una crescita di Pescara e ad una qualità della vita sempre più soddisfacente per i pescaresi».
Alla luce di questi dati, il sindaco si dice pronto alla nuova sfida elettorale nelle 27 sezioni cittadine dove si tornerà alle urne il 24 e 25 agosto, come stabilito dalla sentenza del TAR. Una decisione che il primo cittadino non condivide, ma che dichiara di voler rispettare, pur annunciando il ricorso al Consiglio di Stato senza sospensiva. Masci ha ribadito, con parole serene, il proprio impegno per la città, al di là delle polemiche: «Pescara ha bisogno di pace, idee e progetti. Le accuse e le offese non servono. Io sono già in campagna elettorale, pronto a confrontarmi ancora una volta con gli elettori».
Le affermazioni del sindaco arrivano dopo un fine settimana intenso di accuse e contraccuse che hanno coinvolto anche il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, a Pescara la scorsa settimana per dare supporto al centrosinistra cittadino, che sta riflettendo – e la possibilità sembra ogni giorno più concerta – su un ricorso al Consiglio di Stato che contempli l’annullamento totale del voto. Su questo Masci, precisa: «l’annullamento è stato già chiesto nel ricorso iniziale e non è stato accolto. I giudici hanno confermato il risultato in 143 sezioni e per questo resto sindaco. Gli errori rilevati negli altri seggi sono a mio avviso solo formali e non hanno alterato l’esito finale».
Il sindaco ha poi sottolineato l’incoerenza, a suo dire, dell’opposizione, che «prima fa ricorso, poi festeggia, e adesso chiede anche la sospensiva. Quello che non possono avere è il voto dei cittadini, che è l’unica cosa che conta davvero».