Da lunedì prossimo inizierà il preesercizio per circa 20 giorni, poi indicativamente dai primi giorni di agosto il filobus sarà a disposizione degli utenti
PESCARA – Il passaggio del filobus sulla strada parco è realtà: Ansfisa (Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria) ha emesso parere favorevole sulla sicurezza del tracciato. Lo hanno annunciato questa mattina il sindaco di Pescar Carlo Masci insieme al presidente di TUA Gabriele De Angelis e il direttore generale Maximilian Di Pasquale, nel corso di una conferenza stampa alla presenza tra gli altri dell’assessore alla Mobilità Adelchi Sulpzio, del deputato Nazario Pagano e del sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis e il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, collegati da remoto.
Da lunedì 7 luglio inizierà la fase di preesercizio, ha spiegato il presidente De Angelis: i filobus cominceranno a circolare lungo l’intero tracciato della Strada Parco per una ventina di giorni, durante i quali verranno portati a termine anche gli ultimi adempimenti richiesti. «A tiro dei primi giorni di agosto i filobus potranno circolare regolarmente e l’ottima notizia è che gli utenti del tracciato potranno trovare a disposizione i mezzi a una frequenza ridotta rispetto agli autobus che girano in città», ha continuato De Angelis.
Una svolta green che Pescara attendeva da 30 anni, ha ricordato con favore il sindaco Masci, «oggi diamo una risposta ai cittadini che hanno aspettato decenni e che nel periodo di passaggio dei bus elettrici sul tracciato hanno dimostrato di avere bisogno di questo servizio». Enfasi condivisa anche dal sindaco De Martinis che si è detto entusiasta della partenza di questo progetto.
«L’opera è conclusa e autorizzata – ha affermato Maximilian Di Pasquale –. Le ultime prescrizioni da completare sono minime: si tratta di sistemare piccole cose come la potatura degli alberi, la segnaletica orizzontale, alcune certificazioni. Nulla che impedisca l’avvio del servizio». Il documento dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria attesta che tutti gli impianti – dai filobus alle sottostazioni elettriche – sono sicuri e funzionali per il servizio pubblico. TUA, ha precisato Di Pasquale, ha già concluso il proprio ruolo come stazione appaltante ed è da mesi pienamente operativa come gestore del servizio. «Non c’è bisogno di ulteriori verifiche, il nulla osta tecnico è già stato rilasciato. La sicurezza dell’infrastruttura è certificata. Le attività dei Comuni di Pescara e Montesilvano – come la sistemazione della segnaletica o la potatura – saranno svolte parallelamente», ha assicurato.
Una volta operativo, il servizio avrà una frequenza di dieci minuti e riprodurrà l’orario già coperto dagli autobus elettrici. Di Pasquale ha rivendicato la bontà di questa impostazione, spiegando che «la frequenza regolare, non gli orari fissi, è la scelta vincente per un’area metropolitana: è stato dimostrato nei fatti dal servizio su gomma, ed è il modello che vogliamo mantenere». Secondo le stime ottimistiche fornite da TUA, i cittadini potranno utilizzare la filovia tra Pescara e Montesilvano entro il mese di agosto: «Ci auguriamo che tutte le polemiche siano finalmente finite. I cittadini non aspettano altro di avere un servizio rapido di massa su un percorso dedicato tra queste due città», hanno detto.
Di Pasquale ha anche replicato alle polemiche che per anni hanno accompagnato il progetto, soprattutto sul fronte della sicurezza, «Oggi l’Agenzia per la Sicurezza ha detto chiaramente che il tracciato è sicuro. È tempo che queste contestazioni finiscano: si è solo perso tempo, danneggiando cittadini e territori». Per quanto riguarda gli aspetti tecnici relativi ai mezzi utilizzati, sottolineando che la filovia utilizzerà motorizzazione KIPE, la tecnologia oggi più diffusa in Italia per i sistemi di trazione elettrica “in motion charging”. «KIPE ha garantito assistenza tecnica in tutte le fasi e rappresenta una garanzia di affidabilità, già adottata da numerose città italiane».
Non dimentichiamo che quello tra Pescara e Montesilvano è solo il primo lotto di tre, che, ha ricordato il sindaco Masci, è un banco di prova da mostrare anche al Ministero dei Trasporti per poi accedere ai fondi che potranno portare il trasporto elettrico in altre due importanti direzioni fino, l’aeroporto e Francavilla. «Sarà un passo avanti decisivo verso un trasporto pubblico a zero impatto ambientale», ha chiarito il sindaco.