Saldi estivi, da domani scattano gli sconti nei negozi: Confcommercio, “Aiutiamo gli esercizi di vicinato”

4 Luglio 2025
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Sabato 5 luglio è la data di partenza dei saldi estivi 2025, gli italiani sono pronti a spendere 3,5 miliardi di euro. Confcommercio Pescara chiede di fare acquisti nei negozi locali

PESCARA – Saldi al via ufficialmente domani, sabato 5 luglio, anche in Abruzzo. Secondo un sondaggio nazionale realizzato da Confesercenti in collaborazione con Ipsos, ogni persona spenderà in media 218 euro a persona, per un valore complessivo di circa 3,5 miliardi di euro.

A commentare l’avvio della stagione degli sconti è Enzo D’Ottaviantonio, presidente di Federazione Moda Italia – Confcommercio Pescara, che evidenzia l’importanza dell’appuntamento per rilanciare i consumi in un settore messo a dura prova: «Come sempre, i saldi rappresentano per i consumatori un’opportunità da non perdere per poter acquistare prodotti di moda e di qualità con un’ampia scelta a loro disposizione».

Il presidente non nasconde le difficoltà strutturali del comparto moda, specificando che «ogni giorno in Italia chiudono 24 negozi di moda ma ne riapre soltanto la metà, e questo è un dato che fa molto preoccupare sia dal punto di vista generale che per noi operatori». A tal proposito, lancia un appello ai consumatori, «Auspico che questi saldi rappresentino davvero un momento positivo per Pescara e per l’intera regione, con un’accorata raccomandazione ai consumatori, che invito a voler prediligere gli esercizi di vicinato, e cioè il famoso “negozio sotto casa”».

L’indagine Confesercenti-Ipsos conferma che la stagione dei saldi si preannuncia vivace: sei italiani su dieci (62%) hanno già deciso di approfittare degli sconti, con una spesa media stimata in 218 euro a persona. Tuttavia, le offerte anticipate hanno già attirato circa 6,5 milioni di consumatori prima della partenza ufficiale.

Le donne e i residenti del Sud risultano i più propensi all’acquisto, entrambi con il 67%. La fascia di spesa più comune è attorno ai 100 euro, ma il 16% prevede di spendere circa 200 euro, e il 7% si dice pronto a superare i 300. Il 3% invece dichiara apertamente che non farà acquisti. Sul piano territoriale, mentre al nord la spesa media si aggira intorno ai 241 euro, al sud e nelle isole si scende a quota 196 euro.

I prodotti più desiderati? In cima ci sono le calzature (53%), seguite da t-shirt, top e bluse (50%), pantaloni, gonne e maglieria leggera (38%), abiti (37%) e intimo (31%). I costumi da bagno e gli accessori da spiaggia (28%) segnalano invece la voglia di vacanze ormai alle porte.

In sintesi, tra aspettative di rilancio per il settore moda e attenzione ai consumi locali, i saldi estivi 2025 si aprono con buone premesse economiche e un forte significato sociale, soprattutto per i piccoli commercianti che guardano a questa occasione come a una speranza concreta di ripartenza.

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