Il Presidente D’Angelo: «Fondamentale uscire dalla soggettività e avere parametri certi, al momento siamo in attesa di risultato definitivo che si avrà a breve»
TERAMO – L’attesa per i risultati dell’indagine LC3 sul Convitto Delfico di Piazza Dante entra nella fase finale. Nei prossimi giorni, la Provincia di Teramo riceverà l’esito dell’approfondita analisi sulla staticità dell’edificio, commissionata all’Ati Project in aggiunta al progetto di adeguamento sismico, finanziato con 18 milioni di euro. Un passaggio decisivo per definire con oggettività il livello di sicurezza della struttura.
“È fondamentale uscire dalla soggettività e avere parametri certi,” ha spiegato il presidente Camillo D’Angelo. “Al momento non abbiamo ancora un risultato definitivo, che attendiamo a breve. Tuttavia, se l’edificio dovesse risultare staticamente sicuro, potremmo valutare una diversa organizzazione dei lavori, ipotizzando interventi per blocchi che consentano il rientro parziale degli studenti. Una soluzione auspicabile sia per la scuola sia per la vitalità del centro storico.”
La vicenda legata al Convitto Delfico ha inoltre accelerato i processi della ricostruzione post sisma su più fronti: “Il Comune sta ricostruendo l’edificio di Teramo 5, liberando così gli spazi attualmente utilizzati dagli studenti delle scuole medie e inferiori,” ha evidenziato il Presidente. “La Provincia, dal canto suo, può ora contare sulla cosiddetta ‘scuola jolly’, utilizzata temporaneamente per il Delfico e destinata in seguito a ospitare gli studenti degli altri istituti durante i futuri lavori di adeguamento sismico.”