Elezioni da rifare a Pescara: si ipotizza la chiamata alle urne per il 24 agosto

2 Luglio 2025
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Possibile nuova data a fine agosto per la ripetizione del voto in 27 sezioni su 170. Si attende il provvedimento del prefetto, mentre la maggioranza valuta il ricorso al Consiglio di Stato che potrebbe far slittare ancora la data

PESCARA – Dopo la sentenza del TAR Abruzzo che ha annullato parzialmente il risultato delle elezioni comunali del giugno 2024, Pescara si prepara a un nuovo passaggio alle urne. Saranno 27 le sezioni – su un totale di 170 – in cui si tornerà a votare, come stabilito dalla pronuncia dei giudici amministrativi, pubblicata il 25 giugno scorso.

La scadenza per lo svolgimento delle nuove votazioni è fissata entro 60 giorni dalla sentenza, quindi non oltre la fine di agosto. Tra le ipotesi sul tavolo, prende corpo quella di una data elettorale nel weekend del 24 e 25 agosto, in piena estate. Il provvedimento ufficiale che fisserà giorno e modalità della consultazione dovrà arrivare entro il 10 luglio e spetta al prefetto del capoluogo adriatico.

Intanto resta incerto lo scenario politico: il sindaco Carlo Masci e la sua maggioranza non hanno ancora sciolto le riserve sulla possibilità di presentare ricorso al Consiglio di Stato, con richiesta di sospensiva del provvedimento. In quel caso, l’intero iter elettorale potrebbe subire uno slittamento in attesa del giudizio definitivo.

Nella sua articolata decisione, il TAR ha accolto parzialmente il ricorso contro l’esito elettorale, parlando di “vizi che trascendono aspetti meramente formali” e di “numerosissime irregolarità” nelle operazioni di voto nelle 27 sezioni interessate. Secondo i giudici, non sarebbe stato garantito “un sufficiente grado di certezza sull’autenticità, attendibilità e genuinità delle operazioni e del risultato elettorale”.

Non solo. Il TAR ha anche disposto l’annullamento degli atti di proclamazione degli eletti, sia per quanto riguarda il sindaco che i consiglieri comunali, imponendo così la ripetizione della procedura elettorale in quelle sezioni dove sono state riscontrate le anomalie più gravi.

Infine, i giudici hanno trasmesso gli atti alla Procura, per consentire un approfondimento sulla possibile sussistenza di ipotesi di reato legate alle irregolarità emerse.

In attesa delle mosse della maggioranza, il clima politico si fa incandescente. Se confermato il ritorno alle urne ad agosto, sarà una sfida decisiva che potrebbe modificare gli equilibri usciti dalle elezioni del 2024, oggi parzialmente cancellate da una delle sentenze più pesanti nella storia democratica recente della città.

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