Subito dopo il Trentino-Alto Adige, la regione si distingue per benessere quotidiano, autonomia e minore incidenza di ansia e dolore fisico
CHIETI – L’Abruzzo conquista un sorprendente secondo posto nella classifica nazionale sulla qualità della vita collegata alla salute, stilata dal 13° Rapporto Crea Sanità dell’Università di Roma Tor Vergata, presentato oggi nella capitale. La regione, in ex aequo con il Molise, si piazza appena dietro al Trentino-Alto Adige, dimostrando performance di rilievo in ambiti spesso trascurati rispetto ai tradizionali indicatori sanitari.
Il rapporto ha analizzato cinque dimensioni fondamentali del benessere: l’autonomia nelle attività quotidiane, la capacità di prendersi cura di sé, la mobilità autonoma, la presenza di dolore fisico e i disturbi legati ad ansia o depressione. In sostanza, una fotografia dello stato di salute “percepito” e vissuto direttamente dai cittadini, al di là dei soli parametri clinici o ospedalieri.
“È un dato che deve farci riflettere”, ha commentato Daniela d’Angela, coordinatrice scientifica dello studio. “Questa classifica non riflette soltanto la qualità dell’offerta sanitaria in senso stretto, ma anche l’effetto di fattori culturali, ambientali, educativi e di stile di vita”.
Ed è proprio su questo piano che l’Abruzzo mostra la sua forza. Pur non figurando tra le prime regioni in termini di performance sanitaria – dove dominano il Veneto, il Piemonte e la Lombardia – si colloca ai vertici quando si tratta di qualità della vita collegata alla salute.
Una situazione che trova riscontro anche in altre regioni del Sud, come Calabria e Sicilia, che pur con un sistema sanitario in difficoltà riescono a garantire un buon livello di benessere quotidiano. Questo dimostra, come sottolineato dagli esperti, che la salute non è solo questione di ospedali e tecnologie, ma anche di contesto sociale e territoriale.
Un risultato accolto con favore dalla politica abruzzese: “Frutto di scelte politiche coraggiose, investimenti mirati e una visione di sistema portata avanti con determinazione dal governo regionale guidato da Marco Marsilio. Mentre c’è chi si limita a strumentalizzare ogni difficoltà, spesso ignorando volutamente la complessità del sistema sanitario e le sfide post-pandemiche, noi continuiamo a lavorare per rafforzare i servizi, migliorare l’accessibilità e garantire equità territoriale”, così, Massimo Verrecchia capogruppo Fratelli d’Italia in Consiglio regionale d’Abruzzo.