Dopo la sentenza del TAR, il centrosinistra si compatta attorno a Costantini: “Pescara merita un sindaco capace”

1 Luglio 2025
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La coalizione di centrosinistra di Pescara si presenta unita nella battaglia amministrativa. Costantini: “Pensiamo di fare ricorso al TAR e chiedere il voto in tutte le 170 sezioni”

PESCARA – Il centrosinistra pescarese alza il tono dopo la sentenza del TAR sulle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024, definendola in una nota «un pronunciamento che fotografa una situazione di estrema gravità». A parlare sono Carmen Ranalli, segretaria provinciale Pd, Piero Giampietro, capogruppo Pd Consiglio Comunale, Roberto Ettorre, segretario provinciale Sinistra Italiana, Simona Barba, capogruppo AVS Radici in Comune Consiglio Comunale, Erika Alessandrini, consigliera regionale M5S, Paolo Sola capogruppo M5S Consiglio comunale, Donato Di Matteo Capogruppo lista Costantini.

«Non si tratta di un banale cavillo burocratico – dichiarano – ma di un verdetto che certifica una lunga serie di irregolarità gravi e diffuse. Una vicenda che mina la credibilità democratica delle istituzioni cittadine».

Secondo i rappresentanti della coalizione, il sindaco uscente Carlo Masci avrebbe dovuto compiere «un passo indietro spontaneo», come segno di responsabilità e rispetto nei confronti della città. E invece, accusano, «Non solo non ha mostrato rispetto per la gravità delle questioni sollevate, ma si è lanciato in accuse e attacchi scomposti e denigratori contro la magistratura amministrativa», parole che hanno provocato la ferma condanna dell’Associazione Nazionale Magistrati Amministrativi (ANMA).

«Si è trattato – aggiungono – di dichiarazioni inopportune e lesive della dialettica istituzionale. Non si può liquidare tutto questo come un semplice incidente di percorso, né si può tentare di sviare l’attenzione con toni propagandistici o vittimisti».

Di fronte a quanto accaduto, la coalizione di centrosinistra ribadisce la propria compattezza attorno alla figura di Carlo Costantini, e annuncia che sono in corso valutazioni su tutte le azioni possibili «per garantire finalmente alla città il sindaco che merita: capace, disponibile e garante della trasparenza e della piena partecipazione democratica dei cittadini».

«La democrazia – concludono – si difende ogni giorno, con serietà e con il rispetto delle regole. E Pescara non può permettersi di sacrificare la fiducia dei cittadini nel diritto più importante che hanno: quello di scegliere liberamente e in modo trasparente i propri rappresentanti».

Inoltre, secondo Costantini, ci sarebbero le condizioni per un altro ricorso al TAR affinché si decida di far ripetere il voto a tutte le 170 sezioni della città.

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