L’assessore alle Attività Produttive, Tiziana Magnacca, ha ribadito l’importanza di un percorso condiviso per rendere l’Arap un ente realmente al servizio della crescita industriale abruzzese
PESCARA – Risanare i conti, rilanciare i servizi e rispondere alle esigenze delle imprese. È questa la sfida che accompagna la riforma dell’Azienda Regionale delle Aree Produttive (Arap), su cui si è confrontata la seduta congiunta della Prima e Terza commissione permanente del Consiglio regionale.
L’assessore alle Attività Produttive, Tiziana Magnacca, ha ribadito l’importanza di un percorso condiviso, sottolineando che la proposta originaria mirava a garantire un nuovo assetto organizzativo capace di affrontare il debito accumulato negli anni. L’idea di un ente accorpato al Consorzio della Val Pescara, che ha dimostrato solidità gestionale, avrebbe consentito di migliorare i servizi essenziali e introdurre nuove soluzioni tecnologiche adeguate alle sfide moderne, dal 5G alla digitalizzazione.
Magnacca ha evidenziato il lavoro già avviato dal commissario per la razionalizzazione delle spese e la riduzione del debito. “La priorità resta mettere al centro le imprese e creare le condizioni per il loro sviluppo, superando la sottoinfrastrutturazione e il deficit di manutenzione che ancora caratterizzano molte aree industriali”, ha dichiarato.
L’assessore ha inoltre respinto le critiche della minoranza, definendole una “narrazione di parte” che non coglie la complessità della riforma. “Condivideremo ogni ulteriore passaggio affinché il testo di legge trovi una larga corresponsabilità decisionale. Nessun conflitto interno, ma una visione chiara: servono infrastrutture adeguate alle nuove esigenze del mercato e un supporto concreto alle aziende”, ha concluso Magnacca.