La mobilitazione delle forze di opposizione si è schierata questa mattina davanti alla sede della direzione della Asl
TERAMO – È arrivata anche a Teramo la mobilitazione itinerante “Quale salute? Operazione verità dopo l’aumento delle tasse in Abruzzo”, lanciata dalle forze di opposizione in Consiglio regionale del Patto per l’Abruzzo. Questa mattina infatti, davanti alla sede della direzione Asl, si sono ritrovati i consiglieri regionali Luciano D’Amico, Sandro Mariani e Dino Pepe per il Partito Democratico, Giovanni Cavallari (Abruzzo Insieme), Erika Alessandrini (Movimento 5 Stelle) ed Enio Pavone (Azione), affiancati dal sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto.
L’obiettivo è portare avanti una campagna che attraversa le province con incontri, ispezioni, sit-in informativi e conferenze stampa aperte ai cittadini, “con l’obiettivo di fare chiarezza sulla situazione sanitaria regionale e raccogliere direttamente sul campo le testimonianze di operatori e utenti”, come hanno spiegato le forze di opposizione.
L’iniziativa nasce dalla volontà di “mantenere alta l’attenzione sui territori, ritenuta condizione indispensabile per attuare una svolta concreta nella gestione del sistema sanitario, oggi in sofferenza a causa di anni di approssimazione e mancanza di visione”. La tappa teramana si inserisce così in “un percorso di ascolto e denuncia, con l’intento – ribadiscono i promotori – di riportare al centro del dibattito la salute dei cittadini, spesso penalizzata da scelte politiche ritenute inadeguate”.
Tre i pilastri indicati dal Patto per l’Abruzzo per una sanità più efficace: la rimodulazione della rete ospedaliera in favore di una maggiore specializzazione dei presidi, per contrastare l’emorragia di pazienti verso altre regioni; un potenziamento reale della medicina territoriale, “spesso annunciato ma mai attuato”; e infine un investimento deciso sulla prevenzione, considerata la chiave per ridurre l’insorgenza delle patologie e alleggerire il carico sul sistema.