Busvia al posto della filovia per i lotti II e III: Pescara presenta un progetto da 66 milioni al MIT

2 Giugno 2025
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Il Comune di Pescara partecipa ad un bando del MIT. Masci: “Basta attese, puntiamo sulla busvia elettrica per rivoluzionare il trasporto pubblico”

PESCARA – Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha annunciato che il Comune ha scelto di puntare sulla busvia elettrica al posto della filovia, per realizzare un sistema di trasporto pubblico sostenibile lungo l’asse Montesilvano–Francavilla e in direzione aeroporto. Una decisione motivata dalla necessità di ridurre il traffico cittadino, considerando che ogni giorno, a detta del sindaco Masci, entrano in città circa 120.000 auto.

«Vogliamo rendere la mobilità di Pescara sempre più sostenibile, anche attraverso un sistema di trasporto pubblico a zero impatto ambientale – ha spiegato Masci –. Lo scenario è cambiato rispetto a trent’anni fa: oggi possiamo contare su autobus elettrici, moderni ed efficienti». Il primo cittadino chiarisce in una nota stampa, che non si tratta di rinnegare «le scelte del passato» e che l’amministrazione crede ancora nella filovia «voluta da Pace, Sospiri e Torlontano, ma quella soluzione ha subito troppi ostacoli e interruzioni».

Il Comune ha quindi deciso di rispondere a un avviso del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), candidando un progetto del valore di 66,7 milioni di euro per completare i lotti II e III del sistema BRT (Bus Rapid Transit), proseguendo il tracciato già realizzato su via Castellamare. «Le alternative erano due – sottolinea Masci –. Si poteva ipotizzare di realizzare un impianto per la filovia, posando linee aeree a servizio dei filobus con sottostazioni di ricarica elettrica lungo il percorso, oppure si poteva puntare su una busvia, utilizzando autobus elettrici in sostituzione degli autobus con modalità di trazione a combustione interna». Tra queste due ipotesi il Comune di Pescara ha scelto di puntare quindi sulla seconda, definita “ideale” poiché accontenterebbe tutti compresi coloro che negli anni si sono sempre ritenuti scettici sulla realizzazione della filovia. «La busvia è la soluzione meno impattante sulla città: niente linee aeree, niente sottostazioni complesse, meno disagi per i cittadini e costi inferiori. È una tecnologia che si evolve e migliora continuamente», così aggiunge Masci.

Secondo il progetto, i bus elettrici potranno garantire tempi certi, frequenze costanti, ricariche sia in deposito che ai capolinea, e una significativa riduzione del traffico privato motorizzato. «Non si capisce perché sia contrario chi si dice ambientalista, almeno a parole, ma poi nei fatti non ha mai fatto nulla per cambiare in meglio la città. Né sull’elettrico, né sulle isole pedonali, né sull’ampliamento del verde» conclude il primo cittadino con una nota polemica.

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