Per gli esponenti del Carroccio è la persona giusta: “Da un Ceo italiano maggiore attenzione ai nostri stabilimenti”
ATESSA – La recente nomina di Antonio Filosa a nuovo Amministratore Delegato di Stellantis suscita entusiasmo e speranza nei ranghi della Lega, che vede in questa scelta una possibile svolta per il futuro del settore automotive italiano. A esprimere soddisfazione è Giuseppe Vaccaro, coordinatore cittadino della Lega a Casalbordino e dirigente di Stellantis Europa, che definisce la notizia “motivo di grande soddisfazione e speranza”.
Filosa, napoletano, ha alle spalle una lunga carriera in FCA, oggi confluita in Stellantis, dove ha scalato progressivamente le gerarchie aziendali. “La sua profonda conoscenza delle dinamiche industriali, sia a livello nazionale che internazionale, è un elemento prezioso per affrontare le sfide del gruppo nei prossimi anni”, spiega Vaccaro.
Sulla stessa linea Maurizio Bucci, coordinatore provinciale della Lega a Chieti, che definisce la nomina “un segnale molto positivo” per il sistema industriale italiano. “Filosa conosce bene le modalità organizzative del gruppo e ha una visione strategica del mercato statunitense, oggi decisivo per la stabilità finanziaria di Stellantis. Ma accogliamo con particolare favore anche il fatto che il nuovo CEO sia italiano: questo potrebbe garantire una maggiore attenzione verso gli stabilimenti presenti nel nostro Paese e verso i lavoratori che vi operano”.
Il riferimento è diretto alla situazione dello stabilimento ex Sevel di Atessa, simbolo delle difficoltà del comparto produttivo nazionale, oggi coinvolto in una procedura di Cassa Integrazione Straordinaria. “Ci auguriamo – prosegue Bucci – che la nomina di Filosa apra una nuova stagione di investimenti produttivi, capaci di rilanciare l’automotive italiano e con esso l’economia del nostro territorio”.
A sottolineare la necessità di una strategia a lungo termine è anche Sabrina Bocchino, vice coordinatore regionale della Lega, che richiama l’urgenza di una politica industriale coraggiosa. “Il rilancio dell’automotive richiede una visione forte, capace di valorizzare il Made in Italy e le competenze dei nostri lavoratori. Serve una prospettiva duratura che garantisca sviluppo e occupazione. Siamo fiduciosi che questo cambio ai vertici rappresenti un primo passo”.
Infine, Vaccaro torna sul tema del lavoro: “Ci aspettiamo che la nomina di un amministratore delegato italiano possa finalmente sbloccare lo stallo sul contratto CCSL, fermo da mesi, e restituire centralità e dignità al lavoro degli operai italiani”.