Il provvedimento è stato adottato con i voti positivi della maggioranza, il no dell’opposizione e l’astensione del Capogruppo di Azione
TERAMO – Il Consiglio comunale straordinario ha approvato un documento con cui l’Amministrazione adotta una serie di misure urgenti per riorganizzare la sosta e rilanciare il centro storico. L’atto, votato dalla sola maggioranza, ha registrato l’astensione del capogruppo di Azione Alessio D’Egidio e il voto contrario dell’intera opposizione.
Alla base del provvedimento c’è la consapevolezza che il centro cittadino sta vivendo una fase intensa di cantierizzazione legata alla ricostruzione post-sisma. Interventi indispensabili, ma che hanno inevitabilmente aggravato le difficoltà già esistenti per residenti, attività commerciali e utenti.
Nel documento approvato si sottolinea la necessità di migliorare la fruibilità del centro e di adottare azioni immediate, anche in vista dell’arrivo della stagione estiva. Viene previsto l’avvio di un’attività per analizzare la reale domanda di parcheggi da parte dei residenti, con l’obiettivo di valutare una diversa distribuzione degli spazi. Attualmente, nel centro storico risultano circa 700 “stalli bianchi” (gratuiti) e 281 “stalli blu” a pagamento, ma il provvedimento stabilisce che i residenti possano usufruire gratuitamente anche degli stalli bianchi.
Il documento sospende temporaneamente la sosta a pagamento nelle aree interessate dalla rimodulazione e apre alla possibilità di rinegoziare la convenzione con Easy Help, gestore dei parcheggi a pagamento, nonché di potenziare il parcheggio San Francesco in collaborazione con Costruttori Teramani, introducendo abbonamenti agevolati.
Si prevede inoltre l’utilizzo di spazi pubblici attualmente non sfruttati per finalità culturali, sociali o di intrattenimento, la sostituzione dell’illuminazione pubblica con sistemi più efficienti e un rafforzamento delle agevolazioni per dehors e trasporto pubblico, con l’introduzione di navette gratuite dai parcheggi di interscambio. Ulteriori misure includono sgravi fiscali per nuove aperture e per le attività già presenti, il potenziamento delle attività promozionali e il rispetto delle regole ambientali e di sicurezza nei cantieri.
L’amministrazione ha deciso anche di istituire un tavolo tecnico-politico per monitorare l’applicazione delle misure e favorire il confronto con le categorie economiche e sociali.