NEXT APPENNINO: i comuni abruzzesi uniscono le forze per il rilancio turistico

27 Maggio 2025
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Il centro di Cugnoli

Popoli Terme, Cugnoli, Montebello di Bertona e Capestrano avviano un coordinamento permanente per ottimizzare i progetti di sviluppo turistico finanziati dal Fondo Complementare Aree Sisma 2009-2016. L’obiettivo: creare un’offerta territoriale coesa e più attrattiva per il turismo

POPOLI TERME – Unire le forze per trasformare l’area interna dell’Appennino in una destinazione turistica sempre più competitiva. È questo il principio alla base dell’accordo siglato tra i comuni di Popoli Terme, Cugnoli, Montebello di Bertona e Capestrano, che hanno deciso di avviare un coordinamento permanente per ottimizzare la gestione e l’efficacia dei progetti finanziati dal Fondo Complementare Aree Sisma 2009-2016 (NEXT APPENNINO).

L’incontro, fortemente voluto dai sindaci delle quattro amministrazioni, si è svolto nel comune di Popoli Terme e ha coinvolto anche partner privati come Carsa, Cogecstre e Il Bosso, realtà operative all’interno dei progetti legati al PNRR.

L’accordo nasce dalla necessità di armonizzare le attività in un’area ancora poco conosciuta dal grande pubblico, ma con un immenso potenziale in termini di turismo naturalistico e culturale. Tra le prime azioni concrete previste dal coordinamento, ci sono: una programmazione congiunta degli eventi, per evitare sovrapposizioni e favorire la massima partecipazione; un sistema omogeneo di segnaletica e cartellonistica turistica, per migliorare la fruizione del territorio e valorizzare le sue eccellenze; un marketing territoriale condiviso, che punti a promuovere l’area come un’unica grande destinazione turistica, superando i confini amministrativi.

Alla riunione hanno partecipato Moriondo Santoro (sindaco di Popoli Terme), Lanfranco Chiola (vicesindaco di Cugnoli), Gianfranco Macrini (sindaco di Montebello di Bertona) e Antonio D’Alfonso (sindaco di Capestrano). Dopo un confronto sullo stato di attuazione dei singoli progetti, tutti i partecipanti hanno condiviso l’urgenza di lavorare su una progettazione avanzata, capace di rendere il territorio competitivo in un mercato turistico sempre più globale.

“La ricostruzione ha restituito ai nostri comuni sicurezza e bellezza, ma ora è il momento di lavorare sulla creazione di veri prodotti turistici, capaci di intercettare il pubblico internazionale – è stato il concetto chiave emerso dalla discussione –. Per riuscirci, serve una strategia integrata, che metta insieme istituzioni pubbliche, imprese private e comunità locali.”

Il coordinamento permanente avrà il compito di affrontare temi strategici, tra cui la diversificazione dell’offerta turistica e la definizione di nuove esperienze legate alla natura, all’enogastronomia e allo sport outdoor. Il primo incontro operativo sarà dedicato alla programmazione semestrale delle attività e degli eventi, con l’obiettivo di costruire una proposta turistica più qualificata, coesa e armonica.

La sfida ora è quella di trasformare questa rete di collaborazione in un modello solido, capace di dare all’Appennino abruzzese una visione chiara e un’identità turistica forte, in grado di conquistare un ruolo centrale nel panorama nazionale.

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