L’affluenza si è fermata al 59,58%, in calo rispetto al 63,35% del 2021 e decisamente inferiore rispetto al dato regionale che si è attestato al 62,14%. Un crollo che, con ogni probabilità, riflette un diffuso senso di sfiducia nei confronti della politica locale, accentuato dalle recenti vicende amministrative che hanno portato al commissariamento del Comune
SULMONA – L’affluenza definitiva alle elezioni comunali di Sulmona si è attestata al 59,58%, con 12.836 votanti su circa 22.500 aventi diritto. Si tratta di un calo netto rispetto al primo turno delle elezioni del 2021, quando alle urne si recò il 63,35% degli elettori. La flessione è di circa 3,77 punti percentuali, pari a circa mille votanti in meno, confermando una tendenza ormai consolidata all’astensionismo. L’affluenza nella città peligna è decisamente inferiore rispetto al dato regionale che si è attestato al 62,14%.
Il crollo dell’affluenza nella città ovidiana, che fa registrare un calo significativo della partecipazione al voto, non può essere letto semplicemente come un disinteresse nei confronti della politica, ma va interpretato alla luce delle recenti vicende politico-amministrative che hanno portato ad elezioni anticipate. Il commissariamento dell’amministrazione comunale potrebbe aver influito negativamente sul rapporto tra cittadini e istituzioni, alimentando un sentimento di sfiducia e disaffezione. Questo scenario potrebbe aver favorito un progressivo allontanamento dalle urne, riflettendo una crescente delusione verso la classe dirigente locale e una percezione di inefficacia delle istituzioni.